Per i nostri analisti non è un attacco alla salute pubblica (i numeri ci dicono che l'allarmismo è ampiamente ingiustificato), ma un attacco all'economia della Cina e un avviso all'asse economico italo-cinese. Altri due fattori lo confermerebbero: 1) non si trova il «Paziente zero» (sic!). 2) colpite le regioni italiane più produttive: Lombardia e Veneto.
Molto interessante e “intelligente” l'articolo del dott. Stefano Montanari: qui
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«A me sembra una follia. Si è scambiata un'infezione appena più seria di un'influenza per una pandemia letale. Non è così» A scrivere queste parole sulla sua pagina Facebook è Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze, il laboratorio dell'Ospedale Sacco di Milano in cui sono analizzati da giorni i campioni di possibili casi di coronavirus Covid-19 in Italia «Il nostro laboratorio ha sfornato esami tutta la notte. In continuazione arrivano campioni». (Diffidata da “Patto trasversale per la Scienza”. Qualora il video originale fosse oscurato si veda qui).
Altri video “HOT” sul Coronavirus:
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714 medici iscritti all'AMPAS dicono: Adesso basta! «Da medici e professionisti della salute stiamo con rammarico assistendo a una irresponsabile diffusione di uno stato di panico generalizzato e ingiustificato, per noi (alla luce dei dati in nostro possesso) di difficile comprensione, il cui danno complessivo sembra essere di gran lunga superiore al danno della malattia stessa.
La diffusione del Coronavirus Covid-19 non sembra particolarmente diversa dalle diffusioni usuali di altri virus influenzali, almeno sulla base dei dati ufficiali ad oggi disponibili.
Risultano perciò a noi inspiegabili, nonostante le possibili complicanze polmonari, le misure di sicurezza eccezionali adottate, fonti di allarmismi ingiustificati e psicosi collettiva».
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Ilaria Capua è una virologa ed ex politica italiana, nota per i suoi studi sui virus influenzali. Dopo un primo intervento pubblicato da “La Stampa”, successivamente precisa durante un'intervista in esclusiva: «[…] il virus sta circolando da settimane, se non da mesi, in Italia… ci abbiamo convissuto già da tempo senza particolari problemi… vuol dire che la sua presenza, nelle scorse settimane, è stata nella stragrande maggioranza dei casi incapace di provocare una malattia degna di essere portata all’attenzione dei medici. Oppure, quando è stata portata all’attenzione dei medici italiani, è stata trattata dai medici italiani esattamente come è stata trattata dai medici cinesi. Cioè, hanno pensato che fosse influenza».
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Coronavirus a Verona: un modello da imitare
(Aggiornamento del 03 marzo 2020)
Il Covid-19 non ha risparmiato la provincia di Verona. Nel Capoluogo e in alcuni Comuni da oltre una settimana questo virus è presente e ha già colpito, ufficialmente, 18 persone secondo i dati rilasciati dalla locale Autorità sanitaria (aggiornamento del 03/03/2020 ore 19:30).
La notizia e gli aggiornamenti non si leggono sui quotidiani nazionali, né appaiono sulle TV, sono riportati solo dai quotidiani locali per tenere aggiornata la popolazione.
Il grande senso di responsabilità e, la padronanza della situazione, dimostrata dai vari Amministratori locali ha riportato, dopo un inizio di panico vedendo come era gestita drammaticamente la situazione in altre località, alla tranquillità l'intera popolazione.
In provincia di Verona nessuno indossa le inutili mascherine. Qualche precauzione? Certamente sì, quelle raccomandate dal SS, ma soprattutto tanta educazione. Nessuno sputacchia addosso a chi gli sta vicino quando starnutisce, o tossisce, nessuno ti sgarretta col carrello quando sei in fila alla cassa del supermercato, mantenendo una corretta distanza e, quando ci si ammala, si resta a casa fino alla guarigione, senza andare ad appestare gli altri con nasi gonfi, rossi e gocciolanti.
L'invito univoco dei sindaci: «Non ci dobbiamo fermare, continuiamo con grande fiducia e ottimismo la nostra vita quotidiana»… e così è!
Aggiornamento del 06/03/2020
I contagi nel veronese sono saliti a 37, coinvolgendo 13 Comuni (non tutti sono residenti). Nessun caso grave: o sono ricoverati ma non in terapia intensiva, o sono in quarantena volontaria. Due dei primi casi già guariti. Nulla è cambiato nelle abitudini dei cittadini che conducono la stessa vita di prima.
Aggiornamento dell'08/03/2020
Alle ore 18:00 dell'8 marzo risultano 63 i casi di coronavirus accertati nel Veronese, ma nessuno è stato ospedalizzato. Solo due le persone in terapia intensiva, entrambe all'ospedale di Legnago. I Comuni coinvolti sono 19: Verona, Casaleone, Castagnaro, Castelnuovo del Garda, Cerea, Grezzana, Isola della Scala, Monteforte d'Alpone, Sant'Anna d'Alfaedo, Sona, Villafranca, San Pietro in Cariano, San Giovanni Lupatoto, Fumane, Ronco all'Adige, Mozzecane, Valeggio sul Mincio, Lazise e Bardolino. Al momento si trovano ricoverate 11 persone a Verona, 3 a Legnago, 1 a Villafranca e 7 a Negrar. Si registrano due decessi nell'ospedale di Borgo Roma (Verona) per coronavirus, sono due anziani con gravi patologie precedenti: uno cardiopatico e l'altro oncologico. A parte qualche ovvia preoccupazione per ciò che sta accadendo attorno (blocco Lombardia e 14 Province), nulla cambia nella quotidianità.
Dalla Regione Veneto:
La Regione Veneto si oppone alla chiusura delle province di Padova, Treviso e Venezia prevista dal decreto firmato nella notte dal Presidente del Consiglio. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha infatti trasmesso a Roma delle valutazioni e delle controdeduzioni al Decreto allegando la relazione del Comitato tecnico scientifico a supporto dell'Unità di crisi del Veneto chiedendo lo «stralcio delle tre province venete dal decreto stesso».
Aggiornamento del 10/03/2020
Visto che lo sperimentale stato di polizia è stato instaurato, come da prove in programma, chi fosse interessato agli aggiornamenti sulla provincia di Verona può consultare il principale quotidiano locale: L'Arena.
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L'80.33% dei tamponi risultati positivi al Coronavirus (CoviD-19) alla Real-Time PCR risultano sbagliati
A pubblicare la notizia (05 marzo 2020) è la banca dati di biomedicina più importante al mondo PubMed.gov (US National Library of Medicine National Institutes of Health). Qualcuno ha già riproposto l'articolo anche in Italia, traducendolo utilizzando il traduttore simultaneo e forse non è stato abbastanza chiaro quel: “tasso di falsi positivi di risultati positivi”. Ripetiamo allora che: l'80.33% dei tamponi risultati positivi al Coronavirus (CoviD-19) sono sbagliati!
D'altra parte, «il tampone faringeo è un test che permette di analizzare la mucosa della faringe al fine d'individuare eventuali batteri. È prescritto quando si sospetta un’infezione alla gola provocata da batteri, in particolare dallo Streptococco Beta-emolitico di tipo A (link)». Per i batteri, non per i virus!
I virus della parainfluenza sono indicati dalla lettera “D“ (Co-vi-D) - (Enciclopedia Britannica).
«Il nome ufficiale della malattia è stato scelto deliberatamente per evitare la stigmatizzazione: “CO” sta per Corona, “VI” per virus e “D” per malattia, il 19 è perché la malattia è emersa nel 2019 (Salute.gov).
«Il virus può essere rilevato mediante PCR (polymerase chain reaction), solitamente utilizzando un pannello multiplex di patogeni respiratori comuni (Manuale MSD - Versione per i professionisti).
«I virus parainfluenzali (virus simili a quelli influenzali, ma con caratteri antigenici propri) comprendono numerosi ceppi, strettamente correlati, che provocano molte malattie respiratorie, dal raffreddore comune fino a sindromi simil-influenzali o polmoniti; la laringotracheobronchite acuta è il sintomo grave più frequente. La diagnosi è generalmente clinica. Il trattamento è di supporto (Manuale MSD - Versione per i professionisti)».
Il panico della morte, vissuto nella solitudine e nell'isolamento, continuamente istillato da un Governo colluso e dai media ignoranti, attiva gli alveoli a livello polmonare provocando complicanze impensabili e soprattutto degenerative…
Gli esperti americani del CDC hanno cercato inutilmente di salvarsi in corner, affermando che i risultati contrastanti non sarebbero dovuti alla poca affidabilità del test stesso, ma al fatto che il virus possa apparire più evidente in una parte del corpo piuttosto che in un'altra (il tratto respiratorio inferiore, superiore, naso, o gola, ecc…). A seconda, quindi, di dove sarebbe prelevato il tampone, si possono avere risultati non solo diversi ma anche contraddittori… e… hanno pure il coraggio di chiamarla: ”Scienza”!…
CS N°15/2020 Studio ISS Su 105 deceduti con Covid-2019, età media 81 anni e patologie preesistenti in due terzi dei casi
ISS, 5 marzo 2020
«… La comorbidità più rappresentata è l’ipertensione (presente nel 74,6% del campione), seguita dalla cardiopatia ischemica (70,4%)…». Che c'entri in qualche modo la paura, come nel caso delle complicazioni alle vie respiratorie inferiori?… (Leggi tutto) 1)
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Non abbiamo imparato nulla dalla storia: cinquant'anni fa eravamo nella stessa situazione
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Rimedio per tenere lontano il contagio
Se “The New England Journal of Medicine” (30/01/2020 - aggiornato il 06/02/2020), segnalando che un tedesco potrebbe essere il primo caso conclamato di coronavirus in Europa, apre l'articolo con: «The novel coronavirus (2019-nCoV) from Wuhan… (Il romanzo coronavirus (2019-nCoV) di Wuhan…)», allora ridiamoci sopra anche noi…
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Dopo la nota ilare per sdrammatizzare, giacché la paura è di per sé un immunosoppressore, qualche domanda bisognerebbe porsela:
Strada facendo potremo porci altre domande ma, tanto per cominciare… che sia il caso di svegliarsi, dal momento che le favole, di solito, si raccontano ai bambini?
Ecco che ci siamo arrivati!
Nella sua rubrica sulla rivista L'Express del 3 maggio 2009 Jacques Attali, economista, saggista e banchiere francese (quello che aveva ipotizzato l’eutanasia di stato per eliminare i “vecchi” troppo costosi) sosteneva: “Una piccola pandemia permetterà di instaurare un Governo Mondiale!… Si dovrà per questo, organizzare: una polizia mondiale…” (Tratto da: Solidarité et Progrès del 13 maggio 2009).
E l'OMS dichiara lo “stato pandemico” l'11/03 (una firma inconfondibile…)
====== (Luca 22,36) ======
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Roberto Quaglia Video archiviato
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“Epidemic, not Pandemic!”
Disastro! Questo è un Attacco per distruggere qualsiasi luogo. Non richiede un'azione. Il suo potere è 14. Questo non è un attacco istantaneo; altri gruppi possono interferire normalmente. Se l'attacco ha successo, il bersaglio è Devastato. Questo attacco non può effettivamente distruggere il bersaglio.
Postato 20 febbraio 2020
Aggiornato 24-25 febbraio e 03-06-08 marzo 2020
Ultimo aggiornamento (non ce ne saranno altri) 11 marzo 2020