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L'Elettronica comprende la Fisica, l'Ingegneria, la tecnologia e le applicazioni che trattano l'emissione, il flusso e il controllo degli elettroni nel vuoto e nella materia. ¹⁾ L'identificazione dell'elettrone nel 1897, insieme all'invenzione del tubo a vuoto, che poteva amplificare e correggere piccoli segnali elettrici, inaugurò il campo e l'era dell'Elettronica.

L'Elettronica si occupa di circuiti elettrici che coinvolgono componenti elettrici attivi come tubi a vuoto, transistor, diodi, circuiti integrati, optoelettronica e sensori, componenti elettrici passivi associati e tecnologie di interconnessione. Comunemente, i dispositivi elettronici contengono circuiti costituiti principalmente o esclusivamente da semiconduttori attivi integrati con elementi passivi; un tale circuito è descritto come un circuito elettronico.

Il comportamento non lineare dei componenti attivi e la loro capacità di controllare i flussi di elettroni rendono possibile l'amplificazione dei segnali deboli. L'Elettronica è ampiamente utilizzata nell'elaborazione delle informazioni, nelle telecomunicazioni e nell'elaborazione dei segnali. La capacità dei dispositivi elettronici di agire come interruttori rende possibile l'elaborazione di informazioni digitali. Le tecnologie di interconnessione come i circuiti stampati e altre varie forme di infrastruttura di comunicazione completano la funzionalità del circuito e trasformano i componenti elettronici misti in un normale sistema di lavoro, chiamato sistema elettronico; gli esempi sono computer o sistemi di controllo. Un sistema elettronico può essere un componente di un altro sistema ingegnerizzato o di un dispositivo autonomo.

La scienza elettrica e la relativa tecnologia Elettromeccanica si occupano della generazione, distribuzione, commutazione, immagazzinamento e conversione dell'energia elettrica da e verso altre forme di energia (utilizzando fili, motori, generatori, batterie, interruttori, relè, trasformatori, resistori e altri componenti passivi). Questa distinzione iniziò intorno al 1906 con l'invenzione di Lee De Forest del triodo, che rese possibile l'amplificazione elettrica di deboli segnali radio e segnali audio con un dispositivo non meccanico. Fino al 1950 questo campo era chiamato “tecnologia radio” perché la sua principale applicazione era la progettazione e la teoria dei trasmettitori radio, dei ricevitori e delle valvole a vuoto.

A partire dal 2018 la maggior parte dei dispositivi elettronici ²⁾ utilizza componenti a semiconduttore per eseguire il controllo degli elettroni. Lo studio dei dispositivi a semiconduttore e della relativa tecnologia è considerato una branca della Fisica dello stato solido, mentre la progettazione e la costruzione di circuiti elettronici per risolvere problemi pratici rientrano nell'ambito dell'Ingegneria elettronica.