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L'Era precolombiana incorpora tutte le suddivisioni del periodo nella storia delle Americhe prima della comparsa di significative influenze europee sul continente americano, che coprono il periodo dell'insediamento originario nel Paleolitico Superiore fino alla colonizzazione europea durante l'era moderna.

Mentre la frase “epoca precolombiana” si riferisce letteralmente solo al tempo che precede i viaggi di Cristoforo Colombo del 1492, in pratica, la frase è solitamente usata per denotare l'intera storia delle culture indigene americane fino a quando furono estinte, sminuite o estesamente alterate dagli europei.

Molte civiltà precolombiane erano caratterizzate da insediamenti permanenti, città, agricoltura, architettura civica e monumentale, importanti opere in terra e complesse gerarchie sociali. Alcune di queste civiltà erano sbiadite da tempo e sono note solo attraverso indagini archeologiche e storia orale. Altre civiltà furono contemporanee al periodo coloniale e furono descritte nei racconti storici europei dell'epoca. Alcuni, come la civiltà Maya, avevano i loro documenti scritti. Poiché molti europei cristiani del tempo consideravano tali testi come pagani, uomini come Diego de Landa li bruciavano, pur cercando di preservare le storie native. Solo pochi documenti nascosti sono sopravvissuti nelle loro lingue originali, mentre altri sono stati trascritti o dettati in spagnolo, dando agli storici moderni scorci di antica cultura e conoscenza.