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Organismo Geneticamente Modificato (OGM)

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Un Organismo Geneticamente Modificato (OGM) possiede un patrimonio genetico modificato tramite tecnologia che consente l'aggiunta, l'eliminazione, o la modifica di elementi genici. Le tecniche utilizzate dalla moderna bioingegneria prevedono: la ricombinazione del materiale genetico, l'introduzione diretta in un organismo di materiale ereditabile preparato al suo esterno, fusione cellulare, o tecniche di ibridazione, per la costruzione di cellule vive. Gli OGM trovano applicazione soprattutto in campo alimentare, agricolo, medico e zootecnico, sia a livello vegetale, sia animale.

Di seguito le tappe di maggior rilevanza nell'ascesa degli OGM:

  • La genetica moderna inizia nel 1865 con le leggi formulate da Mendel.
  • Nel 1943 il DNA è riconosciuto come portatore e organizzatore del materiale ereditario.
  • Nel 1953 la rivista Nature pubblica il lavoro di Watson e Crick che spiega la struttura del DNA.
  • Nel 1968 un microbiologo svizzero, Wener Arber, scopre gli enzimi di restrizione che consentono di tagliare il DNA.
  • Nel 1973, Stanley Cohen e Herbert Boyer, costruiscono la prima molecola di DNA ricombinante, cioè inseriscono il gene di un organismo dentro il patrimonio genetico di un altro.
  • Nel 1974 la realizzazione del primo plasmide sintetico.
  • Nel 1977 la Genetech, impresa di ingegneria genetica, annuncia la produzione di una proteina umana, la somatostatina, da parte di un batterio.
  • Nel 1983 nasce la prima pianta transgenica di tabacco.
  • Nel 1985 è condotto il primo rilascio di piante in ambiente naturale.
  • Alla fine degli anni ’80 inizia la produzione di sementi e piante geneticamente modificate: soia, mais, cotone e riso.
  • Nel 1992, nel corso della Conferenza di Rio su “Ambiente e Sviluppo”, è proposta la Convenzione sulla Biodiversità.
  • Nel 1994 sono commercializzati i primi pomodori transgenici.
  • Nel 1996 sono 2,6 milioni gli ettari di terra coltivati con piante transgeniche.

Considerazioni

L’intervento sul DNA permette di conferire una o più caratteristiche assenti nell'organismo originario: nelle piante di mais, per esempio, è inserito il gene di un batterio che produce una sostanza letale per un parassita (la Piralide: Ostrinia nubilalis) che si nutre delle sue foglie. In alternativa sono creati vegetali che sono insensibili a un erbicida. In tal modo questo può essere utilizzato in dosi sempre maggiori nei campi per distruggere le erbe infestanti senza danneggiare le colture (con ovvie ricadute sui consumatori). I contadini che coltivano raccolti geneticamente modificati utilizzano, infatti, il 25% in più di erbicidi rispetto a quelli che invece utilizzano i semi tradizionali. Come vedremo gli studi riguardo a questi cibi sono presentati solamente dalle ditte che li producono, raramente ci si può imbattere in studi indipendenti, che, se non “insabbiati”, mostrano risultati precisi e preoccupanti sui danni a carico del nostro organismo. Di seguito solo alcuni dei dati emersi negli ultimi anni:

  • Il colonnello Robert Kadlec, negli anni '90, definiva gli OGM come armi batteriologiche di distruzione di massa estremamente economiche. 1) 2) Si spiega quindi perché la Monsanto regalava patate modificate all'Istituto di ricerche agricole del Kenya. 3)
  • Nel gennaio 2006 un rapporto, dell'Istituto sulla ricerca del Sistema Nervoso Centrale e di Neurofisiologia dell'Accademia Russa delle Scienze, mette in evidenza che la soia geneticamente modificata potrebbe essere collegata alle morti infantili: sui topi è stato dimostrato che, tra quelli nutriti con cibi OGM, il 55,6% moriva entro le prime tre settimane di vita.4)
  • Nel 2009, uno studio brasiliano evidenziava “significative modificazioni organiche nell'utero e nel ciclo riproduttivo delle femmine dei ratti adulti nutriti con soia GM per 15 mesi.” 5)
  • Sempre del 2009 è la denuncia che riguarda quindici milioni di contadini ostaggi degli Ogm e di 250.000 agricoltori – ridotti sul lastrico – che si sono tolti la vita negli ultimi anni. L’agghiacciante denuncia è stata lanciata dalla studiosa e attivista indiana Vandana Shiva: “Il 70% del commercio globale di sementi è ormai controllato da appena tre grandi multinazionali, e gli organismi geneticamente modificati, che dovevano aumentare le produzioni e ridurre i pesticidi, stanno condizionando il sistema agricolo mondiale”. Lo afferma senza mezzi termini anche un nuovo rapporto, intitolato “L’imperatore OGM è nudo”, redatto da ben 20 organizzazioni internazionali e pubblicato da Navdanya International, Associazione con sede a Firenze. 6)
  • Nel 2012 il Dott. Gilles-Eric Seralini dimostrava come i ratti alimentati con cibi modificati morissero giovani con il triplo dei tumori rispetto a quelli nutriti normalmente. 7)
  • Uno studio del 2013 pubblicato sulla Rivista scientifica “PLOS ONE” ha rilevato che la farina di grano OGM è in grado di trasferire i geni geneticamente modificati direttamente nel flusso sanguigno di chi consuma il prodotto, causando gravi condizioni infiammatorie, adenoma e cancro colon-rettale. 8)
  • Ancora nel 2013, un'altra ricerca affermava che i maiali nutriti con OGM soffrivano in alta percentuale di infiammazioni allo stomaco. 9)
  • Nel 2014, il Primo ministro Dmitri Medvedev annunciava che: «La Russia non importerà più prodotti contenenti OGM. La Nazione ha spazio e risorse sufficienti per produrre cibo organico. “Se agli Americani piace mangiare prodotti contenenti OGM, che se li mangino. Noi non ne abbiamo bisogno; abbiamo abbastanza spazio e la possibilità di produrre alimenti biologici“». 10)
  • Sempre nel 2014, uno studio francese rilevava che il mais Monsanto NK603 geneticamente modificato provocava gravi danni agli organi e tumori nei mammiferi. 11)
  • Un rapporto pubblicato dall’Ente per la sicurezza alimentare europea (EFSA) ha scoperto che la maggior parte degli OGM, oggi in uso, contiene un gene virale “nascosto” che sembrerebbe a rischio, per il consumo umano. Il rapporto evidenzia che 54 degli 86 tratti OGM attualmente approvati per l’uso, ovvero circa il 63%, contengono un gene virale conosciuto come “Gene VI” che i ricercatori hanno scoperto alteri la normale funzione delle colture. 12) Questa alterazione è presente nella maggior parte degli OGM coltivati ​​oggi: NK603, MON810 mais, così come il Roundup-Ready soia, tutti prodotti da Monsanto. Questo gene può indurre cambiamenti fenotipici indesiderati, che possono comportare gravi mutazioni fisiche e biochimiche, negli organismi. “Nel corso di analisi per individuare potenziali allergeni nelle colture OGM, la European Food Safety Authority (EFSA) ha tardivamente scoperto che la più comune sequenza genetica di regolamentazione commerciale OGM codifica anche un frammento significativo di un gene virale - spiega l’Independent Science News (ISN) - sulla scoperta“. 13). Alcuni scienziati14) sostengono in ogni caso che il gene in questione non può danneggiare organismi animali essendo modificato in modo da infettare solo le piante sostituendo un determinato gene. Se poi pensiamo che l’EFSA, nelle sue valutazioni sugli OGM, “non si appoggia a laboratori indipendenti, ma chiede alle imprese produttrici di compiere analisi e test per valutare la sicurezza alimentare”15) si capisce la gravità della situazione. Le linee guida per la valutazione del rischio sono considerate obsolete, gli studi di pericolosità degli alimenti sono condotti su poche decine di topi, usando metodi statistici controversi per l’analisi dei dati. Nei casi in cui laboratori indipendenti abbiano compiuto analisi sulle PGM che hanno avuto un parere positivo dall’EFSA, sono state trovate sequenze geniche non previste.16)
  • I medici dell’Ospedale Carlos III di Madrid, nel 2015, hanno confermato in una conferenza stampa, il primo caso di morte umana causata dalla ingestione di alimenti geneticamente modificati. Il paziente è morto di anafilassi dopo aver mangiato alcuni pomodori contenenti geni di pesce, che hanno provocato una reazione allergica violenta e letale. 17) 
  • Nel 2017 il Presidente della Regione Veneto esprime la sua contrarietà, affermando che I consumatori sono ridotti a cavie umane 18) sulla decisione della Corte Europea di Giustizia che ha dichiarato che la Commissione o gli Stati membri non hanno più facoltà decisionale e non possono attuare misure come il divieto di coltivazione di prodotti OGM.
  • Un'altro studio evidenzia un forte legame tra disturbi intestinali (anche celiachia) di cui sono affetti 18 milioni di americani, e il consumo di cibi GM. 19)
  • Nel 2018 la Corte di giustizia europea ha stabilito che gli Organismi Geneticamente Modificati, ottenuti tramite le cosiddette nuove tecniche di gene-editing, devono rispettare i requisiti di valutazione del rischio, tracciabilità ed etichettatura ai sensi della normativa UE sugli OGM. La Corte ha affermato che qualsiasi organismo ottenuto tramite l'uso di molecole di acido nucleico ricombinante, o di un OGM, rientra nell'ambito d'applicazione delle norme UE sugli OGM. 20)

Con la normativa europea introdotta nel 2004, tutti i prodotti contenenti OGM fino allo 0,9% non lo devono dichiarare. Inoltre: latte, carne, uova e formaggi derivanti da animali che sono stati nutriti con OGM non devono riportarlo in etichetta. Spesso, quando la percentuale supera lo 0,9% non troviamo OGM tra gli ingredienti, ma semplicemente sigle del tipo “amido modificato”. Specifica la normativa in “Soglie d'etichettatura”: tracce minime di OGM possono comparire in alimenti e mangimi di tipo tradizionale nel corso della coltura, del raccolto, del trasporto e della trasformazione. Piaccia o no, la realtà è ormai questa. È un fenomeno che non riguarda soltanto gli OGM. È praticamente impossibile produrre alimenti, mangimi o sementi puri al 100%. Tenendo conto di questo, e per garantire la certezza giuridica, la normativa prevede soglie al di sopra delle quali gli alimenti e i mangimi di tipo tradizionale devono essere etichettati come prodotti contenenti OGM, o costituiti da OGM, od ottenuti da OGM. La presenza di materiale geneticamente modificato in alimenti di tipo tradizionale non deve essere indicata sull'etichetta se è inferiore allo 0,9% e se può esserne dimostrato il carattere accidentale e tecnicamente inevitabile. 21)

  • Pietro Perrino, già direttore dell'Istituto del Germoplasma del CNR di Bari e ricercatore al Centro Nazionale delle Ricerche, commentando uno studio di quattro studiosi pisani, che concludeva affermando che il mais GM avesse una resa maggiore, afferma: «Le preoccupazioni sul mais transgenico rimangono, perché contiene DNA transgenico che è diverso dal DNA naturale. Che sia diverso è spiegato anche dal fatto che gli organismi geneticamente modificati (OGM) sono instabili - spiega Perrino - il DNA transgenico contiene punti caldi alla ricombinazione e ciò alimenta il trasferimento genico orizzontale (TGO) anche tra specie lontane. Il TGO naturale è causale e preciso, mentre quello provocato dal DNA transgenico è casuale, impreciso e inaffidabile. Di conseguenza, il DNA transgenico e la ricombinazione producono nuovi virus, nuovi batteri e nuove malattie. Per gli stessi motivi la coesistenza tra colture convenzionali e transgeniche è impossibile e il cibo transgenico è causa di mutazioni, neoplasie, tumori e cancri. È come giocare alla lotteria: più cibo transgenico mangiamo e più possibilità abbiamo di ammalarci, più individui mangiano transgenico e maggiori sono le possibilità di un’epidemia. Più piante transgeniche ci sono in campo e maggiori sono le probabilità che il DNA transgenico e la ricombinazione causino contaminazione e nuove malattie. I risultati delle ricerche suggeriscono di non coltivare e non usare le piante transgeniche sia per scopi alimentari sia non alimentari». 22)
  • Un problema strettamente collegato alle sementi geneticamente modificate è quello degli erbicidi, che, come abbiamo visto, sono utilizzati in dosi massicce. In particolare il pesticida non selettivo Round-Up, a base di Glifosato, risulta pericolosissimo soprattutto a basse dosi. Nel 2015 l’Organizzazione Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), ha prodotto uno studio (la monografia 112) in cui si sostiene che il Glifosato è un prodotto probabilmente cancerogeno (la IARC è una di quelle Organizzazioni che chiaramente non si può sbilanciare, dovendo proteggere gli interessi di pochi). In Canada il Glifosato è usato anche sulle produzioni di colza, mais e soia. I semi geneticamente modificati sono progettati proprio per resistere all’erbicida in questione. In Canada (luogo da cui importiamo il grano che utilizziamo in Italia), durante ogni stagione produttiva, il Glifosato si applica 5 volte e in questo modo impregna il terreno. Si accumula e produce i suoi effetti in ogni coltivazione: «quando li estirpi, questi gambi sono secchi, questa pianta è morta, e il 90-95% dei campi di colza soia e mais sono OGM resistenti al Glifosato». 23)
  • Adm, Bunge, Cargill e Dreyfus sono le multinazionali che insieme detengono il controllo del cibo nel mondo: comprano merci a un prezzo basso dagli agricoltori nelle grandi coltivazioni estensive che si trovano in Canada, Stati Uniti, Brasile, Argentina e in Africa, per poi rivenderli a un prezzo più alto nei grandi mercati Europei e Cinesi. Posseggono silos in tutto il mondo, e porti dedicati al carico di milioni di tonnellate di cereali. Dalle loro mani passa l’80% della produzione mondiale di grano, soia, mais, colza e riso. Oliver De Schutter (Università di Harward, Ex Relatore per il diritto al cibo dell'ONU) afferma che: «Il sistema che hanno messo in piedi ha la forma di una clessidra: in alto un grande numero di coltivatori, incapaci di negoziare un buon prezzo; al centro pochi ma grandi operatori finanziari e, alla base, sette miliardi di consumatori. I grandi operatori finanziari decidono ciò che può essere coltivato e ciò che la gente può mangiare». 24)

Le multinazionali “fanno approvare con estrema semplicità, superficialità e senza seri controlli, i loro stessi semi e cibi transgenici grazie ai loro funzionari o ex funzionari, che lavorano anche negli enti di controllo, per esempio la F.D.A., dove ricoprono i più importanti incarichi, come quelli relativi all’approvazione scientifico-legale. In verità di “scientifico-legale” non esiste nulla, dal momento che né dai creatori degli OGM né dagli enti preposti alla loro approvazione sono mai stati effettuati studi sugli effetti a lungo termine di semi e cibi transgenici quando, secondo la legge, per fare approvare un farmaco o nuovi elementi da parte della F.D.A. ed enti simili, ci vogliono per legge almeno 15 anni di sperimentazioni, che oltretutto non bastano. Ogni anno, infatti, una grande percentuale di farmaci ed elementi vari sono ritirati dal mercato perché hanno provocato cancri, leucemie, bambini deformi, nuove malattie, morti e invalidità di ogni genere”. 25)

Se poi, vi fossero ancora dubbi sulla nocività degli OGM è possibile consultare online 1528 articoli scientifici riguardanti “gli impatti sulla salute, gli impatti ambientali, incluso l'impatto degli organismi non bersaglio (NTO), la resistenza degli organismi bersaglio, la deriva dei pesticidi, la contaminazione genetica, il trasferimento genico orizzontale, gli effetti non intenzionali, nonché i riferimenti relativi a rese, impatto sociale, etica, economia e regolamentazione. 26) In particolare la contaminazione transgenica attraverso il Trasferimento Genetico Orizzontale (TGO), che avviene superando le barriere genetiche tra specie, risulta preoccupante. Il pericolo di contaminazioni non avviene soltanto attraverso la diffusione del polline geneticamente modificato tra piante della stessa specie, “la questione è molto più subdola. Il DNA transgenico è instabile, si rompe e si ricombina, passa in virus, batteri e funghi e attraverso di essi raggiunge altri organismi viventi”. 27)

Riflessioni

L'azione di marketing delle multinazionali e l'ufficiale disinformazione scientifica hanno ingigantito l'affare degli OGM che sono stati presentati come la salvezza dell'umanità. Dopo la fittizia creazione delle solite due fazioni in contrapposizione, mentre si combatte per avere ragione o torto, sono approvati leggi e decreti che sdoganano gli OGM. La verità è che i cibi geneticamente modificati sono diversi da quelli tradizionali, non sono più nutrienti né tanto meno è stato dimostrato che siano sani. I semi modificati non danno raccolti più abbondanti e non semplificano la vita dei coltivatori e, sicuramente non sono la soluzione per sfamare il mondo.

In verità sembra proprio l'esatto contrario di quello che è stato propagandato. Ci sono continui problemi nei campi e zone limitrofe alle coltivazioni modificate; problemi sugli animali ai quali sono somministrati questi cibi, problemi finanziari dovuti all'indebitamento a cui le multinazionali costringono gli agricoltori; e ancora problemi nel consumo umano. Non possiamo sapere quali e quanti danni possa causare l'immissione di OGM negli ecosistemi, così come non possiamo immaginare cosa comporti, a lungo termine, “nutrirsi” con questi “cibi”.

Gli OGM rappresentano il simbolo di un'agricoltura che mira ad affamare il mondo e al controllo dei mercati mondiali da parte di poche multinazionali. In una parola: un'agricoltura sterile e distruttiva.

Rimane un dato di fatto che un numero sempre maggiore di agricoltori americani “sta abbandonando i semi geneticamente modificati perché le colture non-OGM sono più produttive e redditizie (e non per motivi ideologici). 28) Nonostante la solita propaganda mediatica in molti sostengono che la tecnologia transgenica sia fallita, obsoleta e pericolosa. 29)

Per ristabilire gli equilibri, per lo meno quelli della nostra piccola mente, ricordiamo che, come animali, ospitati nel Regno vegetale, rappresentiamo meno dello 0,3%. Le piante dominano incontrastate la Terra ma, nonostante questa evidenza, l'uomo continua a sentirsi un dio, giocando pericolosamente con ciò che non conosce. Il danno derivato dagli OGM riguarda prettamente il corpo umano (che già di per sé ha una durata estremamente breve) e non certamente il Regno vegetale che esiste da tempi immemorabili che noi non possiamo neanche concepire. «Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche (Detto dei Nativi americani)».30) Ci stiamo auto-estinguendo … le piante ricresceranno, noi no.


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1)
HSDL “Biological Weapons for Waging Economic Warfare”
2)
William F. Engdahl (2010) - “Agri-business I semi della distruzione” pag.278
3)
La famosa patata dolce avrebbe dovuto risolvere il problema della fame in Africa così come propagandato dalla dottoressa Florence Wambugu, sviluppatrice del prodotto con un progetto finanziato dalla Banca Mondiale, USAID e ISAAA. Anziché avere una resa superiore del 250%, come promesso dalle multinazionali e dai governi, le coltivazioni diedero un rendimento assai inferiore rispetto a quelle “normali” New Scientist Fallimento della Monsanto 7 febbraio 2004]]
4)
Exploring Real History (Nota 59) G.Bean (8 gennaio 2006) - “Unborn Babies could be Harmed by GMOs” The Independent
5)
Marco Pizzuti (2015) - “Scelte alimentari non autorizzate” pag.120
6)
Cit: Presentati sin dall’inizio come potenziale soluzione alle crisi alimentari globali, all’erosione dei suoli e all’uso di sostanze chimiche in agricoltura, oggi gli OGM coprono oltre un miliardo e mezzo di ettari di terreni in 29 diverse nazioni
7)
Springer Open - (2014) - “Tossicità a lungo termine di un erbicida Roundup e di un mais geneticamente modificato con tolleranza Roundup
8)
PLOS ONE - “I geni completi possono passare dal cibo al sangue umano” - 30 luglio 2013
9)
Journal of Organic System - (2013) - “Uno studio tossicologico a lungo termine su suini alimentati con una dieta combinata di soia geneticamente modificata (GM) e mais GM”. Vol. 8 n° 1
10)
The living spirits - ”La Russia ha vietato gli OGM“ - 11/06/2015
11)
Il Fatto Quotidiano - “Il mais OGM è veleno. Studio choc in Francia, allarme del governo e della Ue” - 20 settembre 2012
13)
Il Fattaccio 19 febbraio 2014
15) , 29)
Documento Work in Progress - ”OGM-TRANSGENICO?…NO, non ne vale davvero la PENA!“ - Aggiornato automaticamente ogni 5 minuti
16)
Documento Work in Progress - “OGM-TRANSGENICO?…NO, non ne vale davvero la PENA!” - Aggiornato automaticamente ogni 5 minuti
17)
Wikistrike - “I medici confermano il primo caso di morte correlato all'ingestione di OGM” - 8 Marzo 2015
18)
Regione Veneto - Comunicato stampa N° 1237 del 13/09/2017
19)
isupportorganic - ”Rapporto: OGM legati a disturbi del glutine che affliggono 18 milioni di americani” - 26 Novembre 2013
20)
Corte di giustizia dell’Unione europea - COMUNICATO STAMPA n. 111/18 Lussemburgo, 25 luglio 2018
21)
European Commission - “La regolamentazione degli OGM nell’Unione europea: Che cosa sono gli organismi e i microrganismi geneticamente modificati?” Bruxelles, 19 maggio 2004
22)
Terra Nuova - “Perrino: «Il DNA ogm produce nuovi virus, nuovi batteri e nuove malattie»” - 18 Febbraio 2018
23) , 24)
Rai “Che Spiga!” di Manuele Bonaccorsi. 30 Ottobre 2017
25)
La Via di Uscita - “Gravi effetti sulla salute causati dai cibi transgenici” - 26 Marzo 2013
27)
Green Biz - ”OGM: 10 studi che dimostrano i danni ad agricoltura e biodiversità“ - 17 Luglio 2014
28)
Modern Farmer - ”“L'economia post-OGM” - 6 Dicembre 2013
30)
Erroneamente attribuito a Toro Seduto - The Oxford Dictionary of Proverbs - 2009
db/organismo_geneticamente_modificato_ogm.txt · Ultima modifica: 29/10/2019 21:19 da fabrizio