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La Psicologia della religione consiste nell'applicazione di metodi psicologici e strutture interpretative ai diversi contenuti delle tradizioni religiose, nonché a individui sia religiosi che irreligiosi. La straordinaria gamma di metodi e strutture può essere utilmente riassunta riguardo alla classica distinzione tra gli approcci scientifico-naturali e quelli umano-scientifici: il primo cluster agisce mediante procedure oggettive, quantitative e preferibilmente sperimentali per testare ipotesi riguardanti le connessioni causali tra gli oggetti del proprio studio. Al contrario, l'approccio umano-scientifico accede al mondo umano dell'esperienza usando metodi qualitativi, fenomenologici e interpretativi, con l'obiettivo di discernere connessioni significative e non causali tra i fenomeni che si intendono capire.
Gli psicologi della religione perseguono tre progetti principali:
La psicologia della religione è nata come disciplina consapevole nel tardo XIX secolo, ma tutti e tre questi compiti hanno una storia che risale a molti secoli prima. 1)
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