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La Teologia islamica comprende varie scuole e altrettanto vari sono i rami islamici in diverse scuole di pensiero riguardanti “aqidah” (credo). Secondo Muhammad Abu Zahra: Qadariyah, Jahmis, Murji'ah, Mu'tazila, Batiniyya, Ash'ari, Maturidi, Athari sono le antiche scuole di aqidah.

La divisione principale tra l'Islam sunnita e sciita era inizialmente più politica che teologica, ma nel tempo le differenze teologiche si sono sviluppate. Tuttavia, le differenze in aqidah si verificano come separazioni ortogonali delle principali divisioni dell'Islam lungo linee politiche o “fiqh”, tali che un Mu'tazili potrebbe, per esempio, appartenere alla scuola di giurisprudenza Ja'fari, Zaidi o persino Hanafi.

“Aqidah” è un termine islamico che significa “credo” o “credenza”. Qualsiasi sistema di credenze religiose, o credo, può essere considerato un esempio di aqidah. Tuttavia questo termine ha assunto un uso tecnico significativo nella storia e nella teologia musulmana, indicando le questioni su cui i musulmani sono convinti. Il termine è solitamente tradotto come “teologia”. Una delle prime scuole teologiche sistematiche a svilupparsi, a metà dell'VIII secolo, fu Mu'tazila che enfatizzava la ragione e il pensiero razionale, postulando che le ingiunzioni di Dio fossero accessibili al pensiero razionale e alla ricerca.

Nel X secolo, la scuola Ash'ari si sviluppò come risposta a Mu'tazila, portando al declino di quest'ultima. Ash'ari insegnava ancora l'uso della ragione nella comprensione del Corano, ma negava la possibilità di dedurre le verità morali dal ragionamento. Ciò fu contrastato dalla scuola di Maturidi, che insegnava che certe verità morali possono essere trovate dall'uso della ragione senza l'aiuto della rivelazione.

Un altro punto di contesa era la posizione relativa di iman (“fede”) contro taqwa (“pietà”). Tali scuole di teologia sono riassunte sotto “Ilm al-Kalam”, o “scienza del discorso”, in contrapposizione alle scuole mistiche che negano che qualsiasi verità teologica possa essere scoperta per mezzo del discorso o della ragione.