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L'Antropologia filosofica, a volte chiamata Filosofia antropologica, è una disciplina che tratta questioni di Metafisica e Fenomenologia della persona umana, comprese le relazioni interpersonali.

Sin dal suo sviluppo negli anni '20 ¹⁾, nell'ambiente della cultura tedesca di Weimar, l'Antropologia filosofica è stata trasformata in una disciplina filosofica, in competizione con le altre sotto-discipline tradizionali di Epistemologia, Etica, Metafisica, Estetica. È il tentativo di unificare modi disparati di comprendere il comportamento degli umani come creature appartenenti al loro ambiente sociale e creatori dei propri valori. Sebbene si possa affermare che la maggior parte dei filosofi di tutta la storia della filosofia ha una “antropologia” distintiva che sostiene il loro pensiero, l'Antropologia filosofica stessa, come disciplina specifica in Filosofia, sorse nel periodo moderno come una conseguenza dei metodi di sviluppo in Filosofia, come la [Fenomenologia]] e l'Esistenzialismo. La Fenomenologia, traendo la sua energia dalla riflessione metodica sull'esperienza umana (prospettiva in prima persona) come dall'esperienza personale del filosofo, favorisce naturalmente l'emergere di esplorazioni filosofiche della natura e della condizione umane.