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Cianfrusaglie dal mondo: è l’ora dei lassativi!

Cat. “Autori
Roberto Morini (fisico nucleare e filosofo)
05 maggio 2016

Se la gente comune non comincia a rendersi conto che la “macchina”, messa in piedi dai sédicenti “padroni del mondo”, continua imperterrita per la sua strada, è ora di fare incetta di lassativi, per cercare di digerire tutto quello che ci arriva, di continuo, inesorabilmente addosso.

Era il 21 di Febbraio quando, in “Banche”, riportavo quest’analisi: «Stiamo pensando di abolire i tagli da 500 euro per combattere la criminalità», ha detto nei giorni scorsi Mario Draghi. Mentre Larry Summers, segretario al Tesoro degli Stati Uniti ai tempi di Bill Clinton, ha proposto di eliminare il Benjamin Franklin, ovvero la banconota da 100 dollari. Si va quindi a grandi passi verso l’abolizione del contante, presentato come simbolo del nero, dell’evasione fiscale, della criminalità organizzata.

Con la moneta elettronica tutti pagheranno le tasse, il mondo sarà più giusto, dice la propaganda ufficiale. E l’italiano desideroso di giustizia applaude. Senza rendersi conto che in questo modo dovrà per forza tenere i soldi in banca e così piano, piano, i suoi risparmi saranno erosi.

Ed era il 4 Febbraio quando, scrivevo a proposito di “Nibiru” e, tra i tanti “Siccome” in premessa, posti all'inizio di ogni capoverso, puntualizzavo che: «Stanno già eliminando il contante (Scandinavia, Svezia, Danimarca, India, Africa Sub-Sahariana), con la complicità incondizionata del popolo bue («La più grande delle disgrazie è che l’alleato più potente dei governi e delle banche nella loro guerra al contante è proprio la gente comune»), mettendo tutta l’intera vita delle persone (dati personali e biometrici nei chip delle carte di credito) in mano alle banche (“affinché nessuno possa comprare o vendere senza il marchio della Bestia”) che così diventeranno i veri, nuovi, diretti, indiscussi e onnipotenti padroni della nostra già inesistente libertà».

Bene! Proprio ieri è arrivata la nota della BCE che ha deciso di interrompere la produzione del biglietto da 500 euro, anche se, date le ingenti scorte, continuerà a circolare fino alla fine del 2018. La BCE spiega di aver tenuto conto “delle preoccupazioni che questa banconota possa facilitare attività illecite“: avrebbe ricevuto richieste in tal senso in alti consessi internazionali (!!!).

Poi, toccherà ai tagli da 200, da 100, da 50, da 10, da 5, fino ad arrivare a quel maledetto, quasi invisibile centesimo, che ti riempie le tasche, perché te lo danno come resto, ma che nessuno vuole poi indietro come pagamento, perché il vero e, unico scopo, è quello di abolire il contante!

Mentre, pochi giorni fa, nella sua visita a Roma, il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, difendendo vanamente i loschi affari della sua banca e del Paese che «non ha problemi di riciclaggio», sottolineava l’affezione dei tedeschi al cash e, François Hollande, sulla spinta dei componenti del suo governo, del popolo inferocito e, stranamente di Greenpeace (legata ai poteri forti), ha improvvisamente deciso di ribellarsi, frenando sul TTIP: «Non possiamo accettare un libero scambio senza regole, che metta a repentaglio la nostra agricoltura e la nostra cultura», dall’altra parte del mondo Obama lanciava i suoi strali.

Per una volta, il presidente Obama ha parlato chiaro e ha dichiarato quello che è il vero progetto degli USA per l’Europa e per il Mondo: «Gli USA devono definire le regole e devono prendere le decisioni (….) gli altri paesi devono seguire le regole stabilite dagli USA e dai suoi soci, e non il contrario… quando i nostri soci commerciali prosperano e quando la nostra economia stabilisce vincoli più stretti in zone di maggiore importanza strategica, gli USA diventano più forti e rafforzano la propria sicurezza».

Queste affermazioni Obama le ha messe nero su bianco in un articolo scritto di suo pugno per “The Washington Post”, in cui ha sottolineato più volte lo stesso concetto, secondo il quale, gli altri paesi devono seguire le regole stabilite dagli Stati Uniti e dai suoi soci.

In questo contesto Obama ha chiesto al Congresso di approvare, quanto prima, l’accordo che si denomina TTP e che prevede la creazione di una zona di libero commercio tra i 12 paesi dell’Asia e del Pacifico perché siano soltanto gli USA a stabilire le regole dei contratti d'interscambio mondiale e siano esclusi (dalle decisioni sulle regole) altri paesi come la Cina o l’Europa, quest’ultima nel caso dell’altro accordo previsto, il TTIP, per l’area di libero commercio Trans Atlantico…

In realtà, vari analisti (anche se è chiaro e non ce n’era bisogno) mettono in rilievo che Obama subisce le pressioni delle grandi lobby, che fanno riferimento alle mega corporazioni e ai cartelli monopolistici che gli hanno richiesto di far approvare rapidamente i due accordi.

Risulta evidente che Obama si assicurerebbe la “gratitudine” di queste lobby, che gli garantirebbero, poi, lauti compensi per la sua carriera post presidenziale.

Le altre questioni come: la salute, la salvaguardia dell’ambiente e delle culture locali non sono tenute in alcuna considerazione, quando devono prevalere gli interessi delle concentrazioni economiche e del grande capitale.

Scoperte finalmente le carte, cosicché tutti possano comprendere senza scuse, siamo a un bivio obbligato: lassativo, o rivolta (intelligente, naturalmente)?…

Extrapedia Autori
a cura della Redazione di Extrapedia


db/cianfrusaglie_dal_mondo.txt · Ultima modifica: 04/09/2021 14:18 da @Staff R.