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Filosofia analitica

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La Filosofia analitica è uno stile di Filosofia che divenne dominante nel mondo occidentale all'inizio del XX secolo. L'idealismo britannico, come insegnato da filosofi del calibro di FH Bradley (1846-1924) e Thomas Hill Green (1836-1882), dominò la filosofia inglese alla fine del XIX secolo. Con riferimento a questa base intellettuale, gli iniziatori della Filosofia analitica, GE Moore e Bertrand Russell, hanno articolato la Filosofia analitica iniziale.

Secondo un paragrafo caratteristico di Russell: “Il moderno empirismo analitico […] differisce da quello di Locke, Berkeley e Hume per la sua incorporazione della matematica e il suo sviluppo di una potente tecnica logica. È quindi in grado, per certi problemi, di ottenere risposte definite, che hanno la qualità della scienza piuttosto che della filosofia. Ha il vantaggio, rispetto alle filosofie dei costruttori di sistemi, di essere in grado di affrontare i suoi problemi uno alla volta, invece di dover inventare in un colpo solo una teoria dei blocchi dell'intero universo. I suoi metodi, a questo riguardo, assomigliano a quelli della scienza”. 1)


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1)
B Russell (1945) - “A History of Western Philosophy” - pag. 834
db/filosofia_analitica.txt · Ultima modifica: 13/04/2019 16:05 (modifica esterna)