IL CAFFÈ SCORRETTO di Montel
Dall’interrogatorio di Sileri emerge un sistema di ricatti, malversazioni e colpevolissima vigliaccheria
“Perché il male trionfi” sostiene Burke “è sufficiente che i buoni rinuncino all’azione”.
Orbene: a sentir ciò che afferma Pierpaolo Sileri ai p.m. di Bergamo, noi qui siamo al cospetto di un ministro della Repubblica che ricatta un suo sotto-segretario per convincerlo ad andare in tv a farsi beffe della buona fede dei cittadini rinnegando la sua deontologia di base e defecando sul giuramento d’Ippocrate.
Di più: la scelta di Sileri come araldo di menzogna è ancora più colpevole e votata al raggiro, proprio in virtù di quella laurea in medicina sbandierata a ogni diretta tv. Non ce ne voglia il Sileri che ha studiato tanto per conseguirla, ma si direbbe che la laurea sopracitata, nel caso di specie, valga come carta da gabinetto (non di Stato) se chi l’ha conseguita ha poi scelto di barattarla col silenzio su certe carte non meglio identificate che il ministro minacciava di divulgare.
Insomma, un ricatto in piena regola, sciorinato ieri dal Sileri come se nulla fosse. Peccato che il “galantuomo” in questione abbia atteso di essere pizzicato dagli inquirenti per cedere all’empito della verità e svuotare il lurido sacco.
Nota buffa, a proposito del lemma “gabinetto”: è bizzarra la sovrapposizione che il nostro idioma opera fra certi crocicchi affollati da boiardi di Stato e le latrine dove a primeggiare è la pupù.
Ergo: noialtri siamo stati arrestati nei nostri domicili, vilipesi, divisi in buoni e cattivi, multati, licenziati, minacciati, tenuti fuori dai bar come cani rognosi perché il sig. Sileri era ricattato dal ministruccio taglieggiatore? Wow! E qualcuno ancora rimpiange i governi Conte e Draghi!
Ma non basta! Oggi Sileri è tornato a fare il medico!!! Il ME-DI-CO? E chi mai potrebbe fidarsi di un cerusico siffatto? Voglio dire: uno che ha mentito a milioni di babbei per nascondere i suoi segreti che problema si farebbe mai a negare la verità a un singolo, fragile cittadino inerme?
Io auspico che, se le accuse rivolte da Sileri a Speranza e Zaccardi saranno ritenute credibili e vere, questi tre gentiluomini finiscano la loro vita alla Cajenna; mi auguro anche che la stampa smetta di presentare il Sileri come una vittima giacché, se è vero ciò che afferma egli stesso, è stato lui l’anello più marcio, il più debole e micidiale della catena che ci ha imprigionati: lui, il sedicente uomo perbene, il borghese piccolo-piccolo, il professionista della porta accanto, è stato lui che per pagare i suoi taglieggiatori ha taciuto su ogni nefandezza del gabinetto di cui sopra.
Hannah Arendt direbbe: la banalità del Male. Noi diciamo: in gattabuia, e buttate la chiave!
Extrapedia Autori
17 marzo 2023
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