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db:l_ha_detto_la_tibbu

L’ha detto la tibbù

Sorpresa! In Svezia ci si accorge d’improvviso che i tamponi sono, né più né meno, un atto di fede. Qualcuno potrebbe dire una truffa. Qualcun altro (il Signore ce ne scampi!) potrebbe arrivare a dire un atto di pericolosa criminalità, ma io non lo dico. Non lo dico perché, articolo 21 o no, rischierei di essere tamponato a vita e trovato costantemente positivo con tutto quanto ne consegue. Curiosamente, comunque, della cosa ci si era già accorti, e da tempo, altrove: persino nella tanto disprezzata Africa Nera. Ma per noi questa è una sorpresa. Anzi, sarebbe una sorpresa se la tibbù ne desse notizia, ma la tibbù tace e, allora, è come se il fatto non esistesse. Che, poi, quei grotteschi cotton fioc non siano mai stati validati da nessuno è un segreto che non deve trapelare.

Ma mica sempre la tibbù di regime tace. Ieri, per esempio, il teleGGiornale ha informato il popolo della manifestazione di Berlino: 20.000 “negazionisti” disturbavano la quiete e non rispettavano la geometrica distanza di sicurezza al di sopra della quale si può stare non dico tranquilli ma quasi, e al di sotto della quale la morte accompagnata da atroci dolori è un’eventualità da tenere sempre presente. E, allora – c’informa la scatola della verità – la Polizei è provvidenzialmente quanto prontamente intervenuta e l’ordine è stato tosto ristabilito. Gott mit uns!

Dando un’occhiata alle fotografie e facendo due chiacchiere con chi per quelle strade c’era, i manifestanti erano, uno più, uno meno, circa 5 milioni, il che, comunque si voglia valutare il dato, è quantitativamente diverso da quanto Telelacché comunica. Non solo: questi a Berlino ci restano e pare che non pochi militari si siano schierati dall’altra parte rispetto a quella prevista per loro.

E anche a Londra c’è stata una corposa manifestazione di “negazionisti”, ma di questa la tibbù non ha dato conto.

Insomma, Joseph Goebbels è vivo e lotta con noi.

Non ispirato e non confortato da Panatta Adriano che, scientificamente, non è pizza e fichi e che di co°°°°ni ha evidentemente esperienza diretta, qualcuno (non io!) potrebbe interrogarsi sul perché decine di milioni d’italioti continuino non solo a dare credito a notizie sulla cui veridicità qualcuno (non io!) potrebbe discutere, ma a pagare il canone, cioè la tassa obbligatoria per chiunque possieda un televisore che rende la tibbù di stato nostra dipendente.

Forse la dignità non fa parte della nostra genetica, ma la cosa non fa parte degli obblighi.

Extrapedia Autori
30 agosto 2020
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db/l_ha_detto_la_tibbu.txt · Ultima modifica: 10/06/2021 17:23 da @Staff R.