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db:l_italia_e_ancora_in_europa_o_c_e_solo_quando_le_fa_comodo

L’Italia è ancora in Europa o c’è solo quando le fa comodo?

È già accaduto che per sfruttare al meglio il solito “magna-magna” l’Italia abbia fatto tutto da sola… la storia si ripete, ma gli italiani hanno la memoria corta!

«Vaccino, che grande imbroglio» titolava il 18 gennaio 2010 il Fatto Quotidiano, citando all’inizio «Girolamo Sirchia – condannato in primo grado a tre anni per aver intascato tangenti, carcere scampato grazie all’indulto, sospeso per cinque anni dai pubblici uffici – nel 2004 quando era ministro della Sanità nel secondo governo Berlusconi, a trattativa privata (cioè senza gara pubblica) ha versato a Novartis 3 milioni di euro per avere diritto alla prelazione sull’eventuale produzione di vaccini in caso di pandemia. Ed è arrivata l’influenza H1N1».

Leggiamo bene le parole perché, trascorso poco più di un decennio, sono di un’attualità impressionante! «“Costruita” la pandemia, il governo Berlusconi ha acquistato il vaccino dalla Novartis con un contratto che per le sue clausole previste è stato tenuto segreto, come “denuncia” la Corte dei Conti. 24 milioni di dosi per un costo di 184 milioni di euro da pagare anticipatamente con l’impegno da parte del governo di accollarsi la responsabilità di eventuali effetti collaterali e del pagamento nel caso di danni a terzi per motivi che non fossero attribuibili a difetti di fabbricazione. A conti fatti i vaccini ritirati e distribuiti alle Asl sono stati pari al valore di 10 milioni contro i 184 pagati. E ne sono stati inoculati solo 865 mila».

E il resto?… al macero!

«[…] i cittadini sono stati ingannati tre volte in un colpo solo. La prima [volta] quando l’allora viceministro, [poi] ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ripeteva che eravamo di fronte a una pandemia mortale di dimensioni inimmaginabili creando tra la popolazione il panico.
«[La seconda] quando presi dall’ansia i cittadini si sono recati nei presidi ospedalieri per essere vaccinati e hanno scoperto che dovevano firmare il consenso informato in quanto il vaccino non aveva superato tutti i test obbligatori per essere immesso in commercio».
«La terza quando hanno scoperto che lo Stato, cioè loro, aveva acquistato 24 milioni di dosi per 184 milioni di euro e ne aveva utilizzate 865 mila per 10 milioni di euro». «[…] sulla decisione del nostro governo pesa anche l’ombra del conflitto di interessi che è stato solo apparentemente risolto con la nomina di Fazio ministro della Salute, ruolo ricoperto da Maurizio Sacconi la cui moglie Enrica Giorgetti è direttrice generale di Farmindustria».

Dire che la storia si ripete diventa ormai un ritornello, ma gli italiani digeriscono tutto, anche i sassi!

Il 73% delle fiale consegnate da AstraZeneca non è ancora stato utilizzato” (La Stampa - 01/03/2021). “Vaccini, il flop di Johnson&Johnson: la metà delle dosi ancora inutilizzata” (Il Sole 24 Ore - 12/05/2021) Nessuno, ovviamente ha mosso un dito, nemmeno di fronte ai clamorosi conflitti d’interesse. Si avvicendano solo i farabutti.

Stessa cosa è da poco accaduta con quel faccendiere di Arcuri, silurato sì da Draghi, ma alla solita maniera ricca di diplomazia (cane non mangia cane): «A Domenico Arcuri i ringraziamenti del Governo per l’impegno e lo spirito di dedizione con cui ha svolto il compito a lui affidato in un momento di particolare emergenza per il Paese» (Start Magazine).

Tutto ciò fa ribollire il sangue e, d’ora in poi, dovrete perdonarci se ci lasciamo andare a “qualche” utile… francesismo.

Tratto da Roberto Nuzzo su Telegram Allo stesso è subentrato un paraculo di generale dell’esercito, un burocrate che ha alzato poco le chiappe dalla sua scrivania, gestendo quasi sempre la logistica, ma che dovrebbe “impressionare” di più i cittadini, rappresentando la forza militare. Peccato per lui che se continua a volere scoprire perché certuni non vogliono vaccinarsi sarà spennato a dovere perché, come tutti gli altri, ha rotto il cazzo, spingendosi oltre il consentito dall’umana tolleranza.

Tra i tanti porci laddove il più “pulito” ha la rogna, ce ne sarebbe anche uno in particolare che sputa sentenze senza sapere quello che dice, tale Paolo Guzzanti di professione “giornalista”, che non s’informa prima di aprire quel cesso di bocca, ma si esprime solo per sentito dire. Losco figuro, più volte indagato (p.e. Qui, Qui e Qui) e assolto, in quanto parlamentare all’epoca dei fatti, che non può essere perseguibile, come tanti altri. Ex politico banderuola, voltagabbana e traditore, forse aspirante membro del PCC, che chiama «mascalzoni» coloro che non vogliono essere sottoposti a un oscuro esperimento di massa, ovviamente dichiarato dalla Commissione europea: “non obbligatorio” e, infervorato, incita il governo ad «arrestarli tutti» (Video).

Potrà anche accadere, sono in tanti a volere rinchiudere ed eliminare chiunque rifiuti il cosiddetto “vaccino”, ma gli esecutori saranno accolti a dovere vendendo cara la pelle e… di certo molti di loro non faranno ritorno a casa! Questa non può dirsi “istigazione alla violenza”, si tratta solo di legittima difesa, proporzionata all’offesa.

Poi, c’è il solito imbecillotto di Burioni che si lascia andare a farneticazioni che nemmeno lui comprende: “Se il vaccino si dimostrasse poco efficace, sarebbe molto più importante somministrarlo a tutti e non solo a una parte della popolazione (postato su Twitter 23/07/21 ore 22:53)”. Una decina di ore prima, seguiva anche lui la linea del coglione di cui sopra: “Propongo una colletta per pagare ai novax gli abbonamenti Netflix per quando dal 5 agosto saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci (postato su Twitter 23/07/21 ore 12:08)”. Evidentemente bocca e cervello continuano a essere scollegati tra loro. Nonostante ciò, grazie alle sue comiche apparizioni nei talk-show e alle cazzate che racconta, ha potuto rincarare le parcelle fino ad arrivare a 200.000 euro per una consulenza… sulla pelle di quegl’italiani che vivono solo di pane e TV!

Eccone un altro che non poteva mancare nel nostro elenco… dei ricordi… da conservare per la resa dei conti!

Che Mario Draghi fosse un pezzo di merda, incaricato di sfasciare l'Italia, si è saputo fin dall'inizio del suo insediamento negli anni '90, quando è stato nominato direttore generale del ministero del Tesoro. Ciò nonostante, non ci saremmo mai aspettati che, da presidente del CdM, giungesse a mentire così spudoratamente agli italiani. Non solo ha volutamente omesso di porre in evidenza i dati di “EudraVigilance” (che certamente non sta lì per bellezza), sugli effetti collaterali da vaccino (rammentando che rappresentano solo quelli registrati e non l'effettivo numero): al 17 luglio segnalava 1.823.219 reazioni avverse, di cui il 50% gravi e 18.928 morti solo in Europa (135.692 eventi e 1.425 morti in più rispetto al 3 luglio, in soli 14 giorni), ma dichiarare che: “Appello a non vaccinarsi è un appello a morire” è disgustosamente da criminali!
Propalando come il solito un’alluvione di Fake News, a giustificazione del Green Pass, nel suo discorso al Senato ha anche aggiunto che: “Da quando è esplosa l'epidemia, ci sono stati - i dati ufficiali sottostimano il fenomeno - 92.522 morti”. Forse ha confuso “sottostimano” con “sovrastimano” e, a fare il punto reale della situazione ci aveva già pensato Anthony Fauci, citando anche Bloomberg: “oltre il 99% dei decessi per coronavirus in Italia erano persone che soffrivano di precedenti condizioni mediche (NIH-000445-446 / More Info)”.
La falsità sui numeri, come stradetto fin dall'inizio, è sempre stata propinata attraverso i media collusi e corrotti, anche su quelli degli infetti rilevati dai tamponi. Nel nostro precedente editoriale, a proposito di Zaia (presidente della Regione Veneto) che elemosinava volontari per sottoporsi ai tamponi altrimenti «crolla tutta l'impalcatura» eravamo imperativi: “L'impalcatura DEVE crollare! E se si smette di fare tamponi anche il “virus” cesserà d'esistere…”.
Orbene, a distanza di pochi giorni, il 21 luglio u.s., ecco giungere dal CDC americano, che ritira i tamponi, una vera bomba sulla cosiddetta “pandemia”: “Non distinguono Sars-Cov-2 dalla normale influenza”. Ora tamponatevi davvero il culo, perché tutti i contagi da COVID-19 sono ufficialmente dichiarati falsati!

Entrando maggiormente nel merito, riprendiamo un altro punto del richiamato discorso di Draghi: «Questo governo nasce nel solco dell'appartenenza del nostro Paese, come socio fondatore, all'Unione europea (Repubblica.it) e confrontiamo l'operato del nostro marcio governo con quanto sancito dall'Assemblea Parlamentare europea (Doc. 15212: raccolta di emendamenti scritti | Doc. 15212 | 26/01/2021 - Versione finale):

  • Art. 6 - […] Non vanno dimenticati i bambini, le donne incinte e le madri che allattano, per i quali finora nessun vaccino è stato autorizzato.
    • Emendamento 4 - “Nel prendere tali decisioni dobbiamo tenere conto di quelle categorie di individui che già possiedono anticorpi contro Covid-19 e quindi non hanno bisogno principalmente della vaccinazione, il che porta a ridurre l'onere per l'industria dei vaccini e i centri di immunizzazione. In questo contesto, ove appropriato, dovremmo mirare prima a esaminare un paziente al fine di rilevare prima della vaccinazione una possibile presenza di anticorpi Covid-19”.
  • Art. 7-1-1 - Garantire sperimentazioni di alta qualità, valide e condotte in modo etico, in conformità con le disposizioni pertinenti della Convenzione sui diritti umani e la biomedicina (STE n° 164, Convenzione di Oviedo) e del suo Protocollo addizionale sulla ricerca biomedica (STCE n. 195).
  • Art. 7-1-2 - Garantire che gli organismi di regolamentazione incaricati di valutare e autorizzare i vaccini contro il Covid-19 siano indipendenti e protetti da pressioni politiche.
  • Art. 7-2-6 - Garantire che i vaccini Covid-19 di cui sia stata accertata la sicurezza e l'efficacia siano accessibili a tutti coloro che ne avranno bisogno.
  • Art. 7-3-1 - Garantire che i cittadini siano informati che la vaccinazione NON è obbligatoria e che nessuno subisce pressioni politiche, sociali o in altro modo per farsi vaccinare, se non lo desidera.
  • Art. 7-3-2 - Garantire che nessuno venga discriminato per non essere stato vaccinato, per possibili rischi per la salute o per non volersi vaccinare.
  • Art. 7-3-4 - Distribuire informazioni trasparenti sulla sicurezza e sui possibili effetti collaterali dei vaccini, collaborando e regolamentando le piattaforme di social media per prevenire la diffusione di disinformazione.
  • Art. 7-3-5 - Comunicare in modo trasparente i contenuti dei contratti con i produttori di vaccini e renderli pubblicamente disponibili per l'esame parlamentare e pubblico.
    • EMENDAMENTO 1 Nella proposta di delibera, dopo il paragrafo 7.5.1, inserire il seguente comma: “utilizzare i certificati di vaccinazione solo per lo scopo designato di monitorare l'efficacia del vaccino, i potenziali effetti collaterali e gli eventi avversi;” NOTA ESPLICATIVA: I certificati di vaccinazione non devono essere utilizzati come “passaporto vaccinale” (alle frontiere, nell'aviazione o per l'accesso ai servizi). Tale uso sarebbe antiscientifico in assenza di dati sull'efficacia dei vaccini nel ridurre la trasmissione, sulla durata dell'eventuale immunità acquisita, nonché sulla percentuale di “fallimento” nel produrre immunità a causa di nuove varianti, carica virale e seconde dosi ritardate. Tale uso porrebbe anche problemi di privacy e, tenendo conto della disponibilità limitata di vaccini, potrebbe perpetuare e rafforzare pratiche discriminatorie e di esclusione.

DOVE CAZZO SONO STATI RISPETTATI QUESTI PUNTI DAL NOSTRO GOVERNO DI MERDA?

Non è l'unico… e l'UE “bacchetta solo Malta” definendo il divieto di viaggio discriminatorio per le persone non vaccinate.

Solo a proposito del discriminativo “Green Pass” (si rammenti l'Art. 7-3-2), copiato dai francesi, i quali a loro volta l'hanno copiato dagli inglesi (solo la Merkel si è detta contraria), vanno ricordate le parole di quel “residuato del Tavistock Institute” (frocio non si può dire) Emmanuel Macron durante il discorso alla nazione del 12 luglio u.s.: «Faremo portare il peso delle nuove restrizioni a chi non è vaccinato (Tempi)», da cui le forti reazioni in tutta la Francia.

Era chiaro da tempo che i non vaccinati sarebbero stati i capri espiatori, anche se meno infettivi dei vaccinati ai quali iniettano direttamente anche il virus (non si sa quanto attenuato). Tuttavia, è bene che tutti prendano in considerazione quanto segue:

  • Per i primi vaccinati con doppia dose il Green Pass scadrà a ottobre e perderanno ogni diritto sancito dall'attuale decreto.
  • Tutti coloro che hanno ricevuto una sola dose non potranno avere il Green Pass.
  • Tutti coloro che vorrebbero vaccinarsi ma che sono nelle lunghe liste d'attesa non avranno il Green Pass.

Intere fasce di popolazione, sebbene disposte a farsi vaccinare, saranno completamente tagliate fuori al pari dei non vaccinati. L'opposizione che si fa a questo demenziale provvedimento non può coinvolgere solo i no-vax!

Oggi, mancano 1.144 giorni alla fine totale di questo sistema di cose…

25 luglio 2021
Redazione di Extrapedia


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