Extrapedia

La Medicina conservativa è un campo emergente e interdisciplinare che studia il rapporto tra salute umana e animale e condizioni ambientali. Conosciuta anche come Medicina ecologica, Medicina ambientale o Geologia medica.

Le cause ambientali dei problemi di salute sono complesse, globali e scarsamente comprese. I professionisti della Medicina della conservazione formano gruppi multidisciplinari per affrontare questi problemi. Le squadre possono coinvolgere medici e veterinari che lavorano a fianco di ricercatori e clinici di diverse discipline, inclusi microbiologi, patologi, analisti del paesaggio, biologi marini, tossicologi, epidemiologi, biologi del clima, antropologi, economisti e politologi.

Le aree cliniche comprendono l'HIV, la malattia di Lyme la sindrome respiratoria acuta grave (SARS), l'influenza aviaria, il virus del Nilo occidentale, la malaria, il virus Nipah e altre malattie infettive emergenti.

Il termine Medicina conservativa è stato utilizzato per la prima volta a metà degli anni '90 e rappresenta uno sviluppo significativo sia in Medicina sia in Ambientalismo. Mentre il processo pratico nei singoli casi è complicato, il concetto sottostante è abbastanza intuitivo, cioè, che tutto è correlato. La minaccia delle malattie che dagli animali si trasmettono all'uomo è centrale. Per esempio, bruciando enormi aree di foresta per far posto a terreni agricoli può spostare una specie di animale selvatico, che può infettarne uno domestico. Quest'ultimo, entrando nella catena alimentare umana può trasmettere l'infezione alle persone. Emerge, quindi, una nuova minaccia per la salute. Approcci convenzionali per l'ambiente, la salute animale e umana esaminano raramente queste connessioni. Nella medicina della conservazione, tali relazioni sono fondamentali. I professionisti delle varie discipline coinvolte devono necessariamente lavorare a stretto contatto.