Dal sito “Toba60” di Stella Marco giornalista freelance
«Massimo Mazzucco - Fonte: luogocomune.net»
È un testo quello che avrete modo di leggere di Massimo Mazzucco che avrei tanto voluto scrivere io, riflette in pieno tutto lo stato d’animo che in questi 3 anni ha permeato la mia vita (E quella di molti) con tutte le sue vicissitudini e le sue conflittualità.
È un editoriale che è bene conserviate come una reliquia, Massimo per noi ”blogger dell’ultima generazione” ha sempre rappresentato un vero e proprio punto di riferimento.
Ho avuto modo di interagire con lui tempo fa attraverso delle considerazioni personali via mail sui fatti di cronaca, che incredibile ma vero ha sempre avuto modo di rispondere sempre con una tempestività che gli invidio ancora adesso considerato l’alto numero di persone che sicuramente cercano in qualche modo di contattarlo. (Se legge questo mio commento lo invito a spiegarmi come fa).
Mai un risposta banale e mai un commento fuori luogo, anche se probabilmente motivi per farlo ne aveva parecchi e soprattutto ho avuto modo di apprezzare il rispetto che ha sempre manifestato non solo nei miei confronti, ma di tutte le persone che non la pensavano come lui nell’arco della sua attività come giornalista in ”controtendenza.” (Ed erano la maggioranza)
Al termine della lettura, considerato che è in arrivo l’anno nuovo, invito ognuno di voi a riflettere sul fatto che chi è giunto indenne da tutta questa vicenda globale ha tutte le carte in regola per non temere nulla nella maniera assoluta sul proprio futuro…
… siete incorruttibili e invincibili.
Premessa di Toba60
Noi Complottisti Siamo dei Privilegiati Membri della Specie Umana
Quello che si chiude il 31 dicembre non è il solito anno di 12 mesi, ma un periodo di tempo, compatto e unito, durato ben tre anni. Per la precisione, dal gennaio 2020 (data di “arrivo” del covid nel mondo) ad oggi.
Sono stati tre anni estremamente difficili, e solo le menti più forti ed equilibrate sono riuscite a non perdere del tutto il senso dell’orientamento.
Grazie al panico che è stato creato, sono stati ottenuti risultati che solo 10 anni fa sarebbero stati impensabili:
Tutto quanto sopra è stato possibile grazie alla complicità di 3 categorie di persone: i giornalisti, i medici e la gente normale.
Giornalisti
(Fatto salvo per alcune, rarissime eccezioni) sono loro i principali responsabili di questa devastazione civile. Se la classe dei giornalisti si fosse opposta compatta a queste palesi violazioni dei diritti individuali, nulla di ciò che è successo sarebbe potuto accadere. Invece, pavidi e ubbidienti, i giornalisti italiani hanno rinunciato alla loro missione di guardiani del potere, e si sono lasciati usare per validare ogni singola prevaricazione da parte del governo, pur di mantenere il proprio stipendio e il posto di lavoro. Quando un presidente del consiglio pronuncia un anatema come “se non ti vaccini muori”, e nessun giornalista osa obiettare, hai chiaramente di fronte una categoria di smidollati che non ha più nulla a che fare con il mestiere che hanno scelto. Quella dei giornalisti è una categoria di lavoratori che ha tradito tutte le altre categorie di lavoratori, per vigliaccheria e interesse personale. Nessun processo revisionista potrà mai allontanare le responsabilità che costoro portano sulle spalle per lo scempio sociale che è derivato dal loro comportamento vile e compiacente. Nessun giornalista potrà mai dire “io non sapevo”.
Medici
In modo simile, l’intera categoria dei medici (salvo alcune eroiche eccezioni) ha scelto di avallare una campagna di inoculazioni basata su prove scientifiche chiaramente insufficienti, se non assenti del tutto. Hanno venduto ai pazienti una certezza sanitaria che non potevano dare, senza offrire in cambio la minima garanzia personale. E poi ci sono quelli che andavano tutti i giorni in televisione: ogni “virostar” che ha personalmente garantito la sicurezza dei vaccini – senza avere né i dati scientifici né l’autorevolezza per farlo – oggi è responsabile per le decine di migliaia di morti e di reazioni avverse gravi che si sono verificate in tutto il paese. E se il silenzio mediatico su questa tragedia permette loro di lavarsi la coscienza, esiste fortunatamente un Tribunale molto più alto che li giudicherà adeguatamente, al momento opportuno. Godetevi le vostre Porsche e le vostre ville al mare, finché siete in tempo.
Gente Normale
Purtroppo in tutto questo la gente normale, impreparata a discernere un inganno di tale portata, si è lasciata trasportare in una guerra di odio che ha fatto vittime fra i propri concittadini, e fra i loro stessi familiari. Invece di reagire compatti contro gli abusi di potere, la maggioranza della gente si è trasformata in carnefice dei propri simili, diventando docile strumento di chi voleva separarci per poterci meglio controllare. A questa categoria non mi sento di imputare alcuna colpa particolare, perché loro – a differenza di medici e giornalisti – vivono immersi nell’ignoranza, e sono facile preda della propaganda. Ma non per questo mi rimane una sola goccia di simpatia nei loro confronti.
Questo è il quadro, tragico e deprimente, di quello che è successo negli ultimi tre anni.
Eppure
Eppure, nonostante questo quadro, io riesco a vedere una nota positiva, estremamente incoraggiante: ci sono svariati milioni di italiani che non hanno ceduto al ricatto, e che hanno tenuto duro sulle proprie posizioni, arrivando in molti casi a perdere il lavoro, pur di non piegarsi. Queste persone hanno perso molte o tutte le amicizia che avevano, e in molti casi hanno visto disintegrarsi i loro legami familiari nell’arco di poche settimane.
Ma non hanno ceduto. Per loro i principi sacrosanti e inviolabili della libertà individuale rimangono tali: sacrosanti, e inviolabili. Per ogni mezzacalza di giornalista che ha tenuto il culo al caldo facendo finta di niente, ci sono mille cittadini che si sono esposti alle intemperie della vita pur di non rinunciare a difendere i valori della dignità umana.
Io non so quantificare con precisione queste persone (5 milioni? 10? 15?) ma so con certezza che sono un numero più che sufficiente da non poter essere sopraffatto in qualunque futura operazione di demolizione sociale che sia fatta attraverso una nuova “pandemia” oppure tramite altre operazioni simili.
Quelli “che hanno capito” non tornano più indietro. Non puoi riportare nell’ignoranza colui che ha raggiunto una certa consapevolezza. Questi svariati milioni di persone costituiscono ora un blocco assolutamente insormontabile per chi vuole portare a termine l’agenda di deumanizzazione della società.
Sarà una battaglia durissima, perché il potere non accetta che rimanga una sacca troppo consistente di ribelli al suo interno, e cercherà in tutti i modi di piegarci.
Ma noi ci saremo, uniti e compatti come non mai, perché non ci unisce una semplice fede momentanea di tipo associativo, ma ci unisce la consapevolezza di essere degli esseri umani dotati di diritti inalienabili, che nessun governo ci ha mai “donato”, e nessun governo ci potrà mai togliere.
Veniteci a prendere, se ne avete il coraggio.
Extrapedia Autori
31 dicembre 2022
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