Chiedendo scusa alla Mafia se abbiamo “infangato” il suo nome aggettivando così l'OMS, perché essa (come le altre cosche) almeno ha un “codice d'onore” e quando fa beneficenza, oppure s'impegna a supportare economicamente i suoi concittadini indigenti, laddove lo Stato è latitante, lo fa concretamente. (Diversamente da quest'ennesimo governo abusivo che, dopo avere messo definitivamente in ginocchio il Paese, volutamente già indebolito, 1) promette aiuti economici che non ha per gli italiani e non dà! Forse perché deve continuare a darli a Bill Gates? 2) Tanta prontezza e disponibilità in cambio di cosa?… non si dica per la salute dei cittadini, perché nessuno ci crede più, ormai… e vengano pure a fare anche a noi un TSO, come hanno fatto al malcapitato Dario Musso, 3) per mettere a tacere la verità. Non c'è bisogno d'attendere il “giudizio della storia”, che tanto preoccupava il premier Conte, per palesare un disastroso e disonesto stato di fatto).
L'OMS, al pari, non ha né onore, né vergogna e compie continuamente indisturbata, crimini contro l'umanità, con la complicità consapevole di tutti i referenti degli stati membri presso il Consiglio esecutivo, senza essere perseguita penalmente, nonostante “le proteste della società civile e di molti governi” (Il Sole 24 Ore) 4) «La tossicità di questo organismo internazionale è solo il primo tassello di un puzzle che si andrà componendo nei mesi prossimi e che, superata l’emergenza, farà emergere una resa dei conti internazionale (Investireoggi - Quotidiano economico finanziario)».
L'obiettivo dell'OMS, come precisato nella relativa Costituzione (adottata dall'International Health Conference tenutasi a New York dal 19 giugno al 22 luglio 1946, firmata il 22 luglio 1946 dai rappresentanti di 61 Stati ed entrata in vigore il 7 aprile 1948), doveva essere principalmente:
Mentre si legge, sempre nella Costituzione all'Art. 1, che: «L'obiettivo dell'Organizzazione mondiale della sanità deve essere il raggiungimento da parte di tutti i popoli del più alto possibile livello di salute», in concreto, troviamo l'OMS coinvolta in un susseguirsi di scandali legati alle vaccinazioni: antitetaniche; 5) 6) 7) antipolio; 8) 9) 10) vaccino contro il papilloma virus (HPV), nella fattispecie il Gardasil e il Cervarix; 11) 12) influenza suina (virus A/H1N1); 13) pentavalenti, ecc…, alle cui accuse, sulle contaminazioni, sulle sperimentazioni dirette senza essere preventivamente testati e sugli stati di pandemia dichiarati senza giustificato motivo, tutte ampiamente dimostrate, non ha mai dato risposte.
Molti paesi sono stati oggetto di questi scandali, 14) con centinaia di migliaia di vittime ignare (solo il GAVI si vanta di avere vaccinato 440 milioni di bambini, 15) tra il 2000 e il 2013), e chiunque può fare le opportune verifiche senza bisogno d'entrare in lunghi dettagli. Portiamo solo alcuni esempi che allargano le maglie del coinvolgimento e delle responsabilità. Per maggiori approfondimenti consultare le note ricche di riferimenti.
Nel 1988 l'Assemblea mondiale della sanità ha lanciato una campagna per l'eradicazione della polio entro il 2000. La Global Polio Eradication Initiative (GPEI) era un progetto congiunto tra l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF), il Rotary International, il Centro statunitense per Disease Control (CDC) e i governi nazionali. 16)
Eloquente l'articolo pubblicato da Il Cambiamento 17) che riporta diversi casi (si veda anche la nota 10), tra i quali: «Nel dicembre 2012 nel piccolo villaggio di Gouro, nel Chad, 500 bambini sono stati chiusi dentro la loro scuola e costretti a ricevere il vaccino per la meningite A senza che i genitori sapessero nulla. Il vaccino non era ancora stato autorizzato poiché doveva ancora passare attraverso le fasi tre e quattro della sperimentazione»…
«Spostiamoci in Pakistan - continua l'articolo - e andiamo a leggere cosa scrive l’Express Tribune da Islamabad. È stata messa in piedi un’inchiesta governativa che ha scoperto come “il vaccino antipolio per bambini finanziato dalla Global Alliance for Vaccination and Immunisation stia causando morti e disabilità in alcune regioni, tra cui il Pakistan”. Addirittura la Prime Minister’s Inspection Commission (PMIC) avrebbe raccomandato al primo ministro Yousaf Raza Gilani di sospendere immediatamente tutti i tipi di vaccino forniti dal GAVI. Secondo l’Express Tribune, le principali vaccinazioni incriminate erano l’antipolio e il vaccino pentavalente che si sospettano essere la causa di morti e disabilità in: Pakistan, India, Sri Lanka, Bhutan e Giappone. Da sottolineare come il GAVI sia finanziato dal Bill & Melinda Gates Children’s Vaccine Program, dalla International Federation of Pharmaceutical Manufacturers Association, dalla Rockefeller Foundation, dall’United Nations Children’s Fund (UNICEF), dall’OMS e dalla Banca Mondiale. Il rapporto della commissione asseriva poi che i vaccini non risultavano testati in laboratorio per confermarne efficacia e sicurezza».
Quest'ultima parte ci permette di fare osservare che tra i finanziatori della fondazione privata GAVI 18) (ex Global Alliance for Vaccine and Immunisation, fondata da: Fondazione Bill & Melinda Gates, UNICEF, OMS e World Bank Group, e sostenuta anche da Bonds - 29/09/2011 - per 169,4 milioni di dollari (equivalenti) di obbligazioni vaccinali IFFIm che dal 2006 ha emesso obbligazioni per 3,6 miliardi di dollari) c'è anche l'Italia 19) che partecipa al GAVI dal 2006, ovvero da quando è stata tra i fondatori di IFFIm. È il terzo maggior contribuente, con un impegno ventennale per 614 milioni di dollari. Nel 2011, alla conferenza dei donatori (pledging conference) tenutasi a Londra, l’Italia ha anche annunciato contributi aggiuntivi all’IFFIm per 21 milioni, su un periodo di 15 anni, arrivando a un totale di 635 milioni di dollari statunitensi in 20 anni. Inoltre, in occasione della conferenza dei donatori tenutasi a Berlino nel 2015, l’Italia ha promesso un contributo diretto al GAVI di 120 milioni di dollari per il periodo 2016-2020. «Evoluzione della Cooperazione Italiana alla luce delle novità introdotte dalla riforma della Legge 125/2014 (11/08/2014 a firma del trio: Napolitano, Renzi, Mogherini. ndr) sull’allocazione delle risorse dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo italiano (prof. Eduardo Missoni)» 20)
Sullo stesso documento di cui sopra, alla voce: “B) Italia e Advance Market Commitments (AMC)” 21) si legge curiosamente (come nota lo stesso documento): «Risalire alla rappresentazione contabile degli impegni per gli AMC risulta però complesso. Infatti il menzionato stanziamento è inserito nella legge finanziaria per il 2008, all’art.2 comma 373, come parte di una spesa comprensiva sia dei meccanismi innovativi (tra i quali si iscrive l’AMC, che però non sono esplicitamente menzionati) sia della cancellazione del debito dei Paesi poveri. Nello specifico, gli impegni presi per gli AMC sono stati iscritti insieme ad altri nel capitolo 7182, esistente, di spesa di parte corrente, denominato “Oneri derivanti dalla partecipazione dell’Italia a istituzioni finanziarie internazionali per la cancellazione del debito dei Paesi poveri”, che curiosamente rientra nella missione “Competitività e sviluppo delle imprese” (11), e precisamente nel paragrafo “Incentivi alle imprese per interventi di sostegno” (11.8)».
Sarà per questo che non ci sono soldi per sostenere le migliaia d'imprese che ora rischiano il fallimento? Meglio investire, allora, «in organizzazioni sanitarie globali volte ad aumentare l’accesso ai vaccini che hanno creato un ritorno di 20-a-1 in benefici economici (Bill Gates alla CNBC)» 22)
Siccome lo stesso rapporto di 20-a-1 dovrebbe essere applicabile anche agli altri soci, dove sono finiti i 12,7 miliardi di dollari guadagnati dall'investimento italiano (considerando solo i 635 milioni) in vent'anni? Proviamo a fare parlare qualcuno più esperto di noi, che corregge il tiro sugli investimenti: «Si tratta di somme ingenti, per un Paese in difficoltà come il nostro, che taglia da anni su sanità e istruzione. In base ai dati presenti sul sito di GAVI, abbiamo versato 1 miliardo 150 milioni di dollari circa tra il 2000 e il 2020, il 5,5% del totale. Come sia spesa questa montagna di denaro, oltre che in lucrosissime commesse di lungo termine alle multinazionali del farmaco e in interessi agli investitori internazionali, è oggetto di serrate critiche sulla stampa internazionale. I manager di GAVI, che gestiscono la salute mondiale senza rendere conto a nessuno e pretendendo di dettare legge al di fuori di ogni investitura democratica, dopo avere ricevuti i fondi per i poveri dalle nostre tasse tramite i finanziamenti governativi, guadagnano infatti cifre favolose. IFFIm trasforma i soldi futuri promessi dagli stati in soldi presenti, attraverso i “vaccine bonds”, emessi in collaborazione con la Banca Mondiale. Medici senza Frontiere ha accusato più volte negli ultimi anni la Pfizer e la Glaxo, che vendono il vaccino antipneumococco in regime di duopolio mondiale, d'imporre ai Paesi destinatari degli aiuti prezzi opachi, perché diversi per ogni Paese, e artificiosamente gonfiati, addirittura più alti che nei Paesi occidentali, in ciò favoriti dal GAVI, che elargisce i fondi alle due multinazionali senza contrattare prezzi più ragionevoli. Il problema è serio, scriveva MSF nel 2015, perché, una volta cessato il finanziamento di GAVI, questi Paesi dovranno pagare cifre esorbitanti per quei vaccini, sottraendoli ai loro magri bilanci per la salute: 6 volte tanto in Tunisia e Marocco, dove il vaccino costa più che in Francia, per esempio, e 15 volte tanto in Angola e Indonesia. Ancora a fine 2019, nonostante le ingenti somme anticipate per lo sviluppo del vaccino antipneumococco (1,2 miliardi di dollari, oltre i 50 miliardi fruttati da questo solo vaccino), GSK e Pfizer ne tenevano alto il prezzo per il GAVI. Come c’è da aspettarsi, le multinazionali perseguono il profitto, senza altre considerazioni. E qui i profitti sono da capogiro. Nella seconda edizione (2016) del suo rapporto sui prezzi dei vaccini The right shot, MSF mostra come nei paesi più poveri vaccinare un bambino oggi sia 68 volte più costoso rispetto al 2001. Che la forsennata campagna mondiale per le vaccinazioni, di cui GAVI è paladina, abbia avuto un ruolo nel fare lievitare i prezzi? In Italia, per esempio, con l’entrata in vigore del decreto Lorenzin (2017), i prezzi dei vaccini era lievitato tra 2016 e 2017 del 62%, come osservava il quotidiano “La Verità” (17/01/2019), aumentando in un solo anno di 130 milioni di euro, a esclusivo vantaggio delle aziende produttrici, che detengono i brevetti dei vaccini polivalenti, e a svantaggio della spesa sanitaria e assistenziale per i cittadini, che è sbilanciata da questa voce». 23)
In buona sostanza, nemmeno gli “esperti” sanno esattamente giustificare un giro d'affari che porterebbe lauti guadagni solo alle multinazionali farmaceutiche e a Bill Gates… molte cose non tornano!
Sfuggono da ogni logica, soprattutto di fronte alla pronta disponibilità (di un Paese con “le pezze al culo”) e frenesia d'investire in queste campagne pro-vax, laddove dovrebbe essere ormai palese, anche ai Cretini 2.0, che interessa solo il profitto e non la salute degli individui (a beneficio dei Cretini 2.0, qualora non l'avessero ancora realizzato: «le multinazionali farmaceutiche falliscono se non hanno malati da “curare” vita natural-durante! Falliscono le “candide fondazioni caritatevoli”… fallisce l'OMS con tutto il suo entourage, perché la Salute è default e la Malattia un business!»). In ogni caso, la domanda resta inevasa: “Dove finiscono questi soldi, che si perdono nei meandri oscuri di voci di bilancio che nulla hanno a che vedere con l'argomento, in ambienti laddove i conflitti d'interesse s'intrecciano in una maglia inestricabile?”
«La sopravvivenza dell’organismo di Ginevra si regge per il 76% sulle cosiddette donazioni volontarie. Che quasi sempre sono legate all’avvio di progetti e programmi specifici. Nella lista dei donatori c’è un po’ di tutto. Oltre agli stessi Paesi ci sono Ong, associazioni e organizzazioni internazionali che si occupano di salute (come la Gavi Alliance, la partnership pubblico-privata per le vaccinazioni). E ovviamente tra i privati non mancano tutte le Big-Pharma che sostengono l’OMS direttamente o attraverso le proprie fondazioni.
Da almeno 30 anni però l’Oms ha perso il controllo prima delle proprie politiche e poi delle proprie finanze. Oggi più dell’80% delle risorse disponibili proviene da contributi volontari, pubblici e privati, per specifiche attività decise dai donatori, mentre i contributi regolari degli Stati membri rappresentano meno del 20% del budget. Con una percentuale di contributi regolari così risicata, l’OMS non può più decidere autonomamente quali politiche di salute attuare.
Il paradosso è che i fondi per la salute globale sono aumentati molto negli ultimi decenni, dai 5,7 miliardi di dollari del 1990 ai 26,9 nel 2010; ma questi soldi hanno via, via, cambiato direzione. Si sono allontanati progressivamente dalla funzione politica dell’OMS per essere dirottati verso la miriade di iniziative pubblico-private (ne esistono ormai oltre un centinaio, e toccano tutti i settori della medicina) sorte negli ultimi quindici anni per l’azione trainante della filantropia imprenditoriale… questi donatori ormai non sono più semplici realizzatori di attività, ma agiscono nella definizione di politiche e priorità; lo dimostra “il decennio dei vaccini” annunciato da Bill Gates all’assemblea mondiale dell’OMS a maggio.
Si parla di «multilateralismo di Troia», per indicare il nuovo modello di multilateralismo verticale in cui gli attori privati contano in modo sempre più decisivo, a discapito delle dinamiche orizzontali e interstatuali di vecchio tipo. Oggi gli effetti combinati della crisi economica e della speculazione finanziaria che si abbattono sui debiti sovrani producono danni visibili alla salute delle persone (Il Sole 24 Ore)»
È così che l'OMS è costretta anche a pregiarsi di personaggi come il professor Neil Ferguson (referenza europea per la modellizzazione delle epidemie) che ha asceso il rango di “autorità” suprema mediatico-scientifica, nonostante i suoi precedenti di idiota allarmista: 24)
Alla luce di ben tre fallimenti che, inutilmente, sono costati miliardi di dollari per l'acquisto di vaccini finiti al macero (o riciclati nel Terzo Mondo come qualcuno ha sostenuto in passato), questa volta bisognava essere credibili e prepararsi all'occorrenza. Già durante la stagione influenzale 2017-2018, negli Stati Uniti, è stata rilevata che la vaccinazione contro l'influenza creava un'interferenza da virus respiratorio tra il personale del Dipartimento della Difesa, per cui si è concluso che: “L'interferenza del virus derivato dal vaccino era significativamente associata al coronavirus” 27)
Quest'anno, qualcuno ha sentito parlare di un solo caso d'influenza stagionale? No! È arrivata l'ennesima e, tanto auspicata, “Pandemia”!… che per l'ASL di Sanluri (Sardegna), presa a caso, sarebbe un'inezia: «Sgombriamo subito il campo da false notizie e facili equivoci che tanto male hanno portato a una giusta conoscenza di tale patologia, dicendo subito e con chiarezza che l'influenza pandemica è nettamente “meno importante” della normale influenza stagionale (secondo capoverso)». 28) Delinquenziale, allora, a tutti i livelli, scatenare il panico e, continuare ad alimentarlo in una popolazione disinformata, per l'improprio impiego del termine: “Pandemia”. Scrive l'OMS, citando anche Peter Doshi: «Con questa definizione, si può dire che le pandemie si verificano ogni anno in ciascuno degli emisferi temperati meridionali e settentrionali, dato che le epidemie stagionali attraversano i confini internazionali e colpiscono un gran numero di persone. Tuttavia, le epidemie stagionali non sono considerate pandemie.». Occorrerebbe, secondo Doshi: «rivalutare il modo in cui le minacce emergenti dovrebbero essere definite in un mondo in cui il semplice atto di etichettare una malattia ha enormi implicazioni sociali, economiche e politiche». Perché, allora, tutto questo ingiustificato allarmismo? Perché “carcerare” l'intera popolazione (quando la stessa OMS insiste di stare all'aria aperta e di stare al sole per accelerare la distruzione dei patogeni)? Perché obbligare le persone a indossare guanti e mascherine (quando ancora l'OMS ha affermato che: “le mascherine mediche andrebbero riservate solo agli operatori sanitari”)? Perché fare un TSO a chi ripete gli stessi concetti espressi dall'OMS? E, infine, agli ordini di quante fazioni deve ubbidire questo governicchio di finti incompetenti, che impone regole al popolo e per primo non le rispetta?
Diversamente da tutti gli altri vaccini antinfluenzali, 29) questa volta, guarda il caso: «… è una verifica che stiamo conducendo su scala nazionale… tutti i ceppi contenuti negli antinfluenzali di quest'anno furono indicati dall'OMS all'inizio del 2019 e contengono due ceppi di coronavirus (definito inattivato)… non è una questione secondaria… i vaccini sotto osservazione sono: Influvac S Tetra, Influvac S, Vaxigrip Tetra… è da novembre 2019 che raccolgo notizie di persone ricoverate, con polmoniti, pochi giorni dopo i vaccini. Quando nemmeno si leggeva un solo articolo in italiano riguardo il Covid… (Dr. Cristian Atzori 13/03/2020)» 30)
Il penultimo capoverso (riguardante il personale del Dipartimento della Difesa americano) e le osservazioni del Dr. Atzori, si coniugano perfettamente assieme con le raccomandazioni dell’OMS per la composizione del vaccino antinfluenzale incluse nel “Comunicato Definitivo” rilasciato dall'ISS in data 21/05/2019, relativo alla stagione 2019-2020, la cui composizione è simile a quella per la stagione 2017-2018 “ Comunicato Definitivo” rilasciato dall'ISS in data 02/03/2017 e 2018-2019 rilasciato in data 22/02/2018: la presenza contemporanea nei vaccini delle ultime due stagioni di due ceppi di coronavirus (nelle “nuove varianti”): H1N1: causa delle epidemie di influenza spagnola, influenza russa del 1977-1978, influenza suina e H3N2: causa dell'influenza di Hong Kong.
Non sarà un caso, allora, se secondo il responsabile medico per l'Inghilterra, citato dall'editore del Mirror, 31) i britannici che hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale per questa stagione sono stati avvertiti di auto-isolarsi per 12 settimane perché rientrano nella classificazione di “rischio massimo” del governo. C'è chi si sforza oltremodo di bollare “l'interpretazione di chiaro stampo No-vax” dell'articolo londinese, come “Fake News”, come tenta di fare goffamente “Open” 32) aggrappandosi senza successo a un altro articolo dell’Eco di Bergamo che non ci curiamo nemmeno di leggere. Il “Mirror” parla chiaro: «Le persone che ottengono la vaccinazione antinfluenzale invernale sono caldamente consigliate di proteggersi dal coronavirus isolandosi per 12 settimane, avverte il vicedirettore medico per l'Inghilterra». Siccome anche altri hanno cercato di bluffare, riportiamo lo stesso testo anche in inglese: «People who get the winter flu jab are firmly advised to shield themselves from the coronavirus by isolating for 12 weeks, the deputy chief medical officer for England warns». I pennivendoli stupidi (come i direttori dei vari programmi televisivi) dovrebbero realizzare che sono problemi seri che riguardano tutti, loro compresi, e dovrebbero smettere di prendere in giro il pubblico e… loro stessi!
Eccovi, allora, servita l'influenza stagionale… pardon volevamo dire la “Pandemia”, con tanto di smania di fare tamponi (“l'80.33% dei tamponi risultati positivi al CoviD-19 sono sbagliati”, secondo Pub Med in marzo 2020) ed ecco come, brillantemente, il presidente tanzaniano John Mugufuli, ha risolto i suoi dubbi sui test e sui dati forniti dal laboratorio dell’OMS: «per accertarsi della serietà dell’associazione, ha mandato 3 test molto particolari ad analizzare. Dietro i nomi e i cognomi di persone reali erano infatti nascosti tre campioni di provenienza non umana: uno da una capra, uno da una papaia e un terzo da un fagiano. Non solo il laboratorio OMS non si è reso conto che non stava analizzando campioni umani, ma addirittura ha dichiarato che la capra e la papaia erano positivi al Covid-19! Naturalmente l'OMS respinge le accuse e afferma che i campioni erano comunque contaminati…» 33)
Proseguendo, premettiamo che, Bill Gates, «è così preoccupato per il pericolo di eventi avversi [da vaccino contro il Covid-19 ndr] che dice che i vaccini non dovrebbero essere distribuiti fino a quando i governi non accetteranno l'immunità contro le cause legali. Il 4 febbraio 2020, secondo il sito web del Centers for Disease Control (CDC), negli Stati Uniti c'erano solo 11 casi di CV attivi, ma gli Stati Uniti hanno tranquillamente superato le normative federali dando ai produttori di vaccini contro il coronavirus la piena immunità dalla responsabilità (Children's Healt Defense - 11/04/2020)». 34) Questo fatto, che non ha precedenti nella storia vaccinale, dovrebbe fare tremare tutte le persone di buon senso. Siamo certi, tuttavia, che i Cretini 2.0 accorreranno in massa a farsi vaccinare, magari accogliendo con favore qualunque mezzo utile per codificare la storia medica individuale (pretesto) e non solo (finalità). 35) L'insana smania maltusiana di volere ridurre l'incremento demografico e controllare l'intera popolazione, non è una novità. Da oltre un decennio, per esempio, è noto che: «La produzione di nanotecnologie è disponibile su scala globale, ma, prima che le imprese biotech siano in grado di avviare la produzione in massa e la sperimentazione dei nano-microchip all'interno dei vaccini, esse dovranno vendere l'idea al pubblico. La partecipazione del pubblico è uno strumento essenziale che presto permetterà alle grandi case farmaceutiche d'iniettare i più efficaci strumenti di sorveglianza mai concepiti in miliardi di persone». 36) Il terrorismo mediatico ha una forte presa sulle masse ignoranti e, se siamo giunti proni fino a questo punto, ne è la prova lampante.
Ora, considerato che, Bill Gates, tramite la sua fondazione e il GAVI è diventato il “padrone indiscusso dell'OMS”, non si può non inquadrare il “benefattore” alla luce di un dettagliatissimo report pubblicato da Tim Schwab su “The Nation” il 17/03/2020 dal titolo: “Il paradosso della beneficenza di Bill Gates”.
Dopo le dichiarazioni (23/01/2019 - nota 21 per i dettagli): «Il mio “miglior investimento” ha trasformato 10 miliardi di dollari in 200 miliardi di beneficio economico» fatto senza scrupoli sulla pelle di migliaia di morti e disabilità che hanno causato le sue campagne vaccinali, doveva essere palese a chiunque che l'immagine di “benefattore” era stridente ma, si sa, che la grande disponibilità di denaro compra agevolmente: media, politici e tribunali.
Nell'articolo richiamato poc'anzi non si parla solo della forzata estromissione del suo socio e “grande amico” co-fondatore di Microsoft, Paul Allen, 37) o dei numerosi incontri con Jeffrey Epstein (finanziere americano, già registrato negli Usa come molestatore sessuale nel 2008, travolto dalle accuse di abusi sessuali, sfruttamento della prostituzione e traffico di minori), 38) per discutere sulla collaborazione in attività di beneficenza, da cui Epstein ha generato milioni di dollari in commissioni di gestione. Si parla, prove alla mano, di un cinico e spregiudicato personaggio che froda il fisco per miliardi di dollari, facendo beneficenza a se stesso.
Attraverso l'indagine su oltre 19.000 sovvenzioni di beneficenza, che solo la Gates Foundation ha concesso negli ultimi due decenni, Schwab ha scoperto miliardi di dollari in donazioni di beneficenza, deducibili dalle tasse, concessi a società private in cui la fondazione detiene azioni e obbligazioni societarie: Merck, Novartis, GlaxoSmithKline, Vodafone, Sanofi, Ericsson, LG, Medtronic, Teva e numerose start-up, con le sovvenzioni dirette a progetti come lo sviluppo di nuovi farmaci, sistemi di monitoraggio sanitario e la creazione di servizi di mobile banking.
Un'analisi del Dr. Joseph Mercola del 21 aprile 2020, postata sul sito “Mercola Take Control of Your Helat” e ripresa due giorni dopo da Before It's News 39) dal titolo: “Bill Gates - Il filantropo più pericoloso della storia moderna?” aggiunge: «In realtà, Bill e Melinda Gates dovrebbero essere condannati a pene detentive federali e, sebbene non sia stato spiegato direttamente, credo che sia proprio questo il punto dell'articolo di The Nation. L'uso di denaro senza scopo di lucro per far avanzare la ricerca per le aziende in cui hai investito è illegale.».
Riteniamo sia importante leggere entrambi gli articoli e visionare i video pubblicati, per rendersi conto, anche se solo parzialmente, della posta che si sta giocando sulla pelle di tutti.
Chiudiamo l'argomento con una previsione, un monito e una citazione:
15 maggio 2020
Redazione di Extrapedia