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La Politica dell'Unione Europea è diversa dalle altre organizzazioni e stati a causa della natura unica dell'Unione Europea (UE) stessa. L'UE è simile a una confederazione, dove molti settori politici sono federalizzati in istituzioni comuni in grado di legiferare; tuttavia, a differenza della maggior parte degli Stati, l'UE non controlla la politica estera, la politica di difesa o la maggior parte delle politiche di imposizione diretta (l'UE limita il livello di variazione consentito per l'IVA ). Queste aree sono principalmente sotto il controllo degli Stati membri dell'UE sebbene una certa quantità di cooperazione strutturata e coordinamento avvenga in queste aree. Affinché l'UE intraprenda azioni sostanziali in questi settori, tutti gli Stati membri devono dare il proprio consenso. Le leggi dell'UE che prevalgono sulle leggi nazionali sono più numerose che nelle confederazioni storiche; tuttavia, all'UE è legalmente vietato legiferare al di fuori delle sue competenze o laddove non sia più opportuno farlo a livello nazionale o locale (sussidiarietà) quando agisce al di fuori delle sue competenze esclusive. Il principio di sussidiarietà non si applica alle aree di competenza esclusiva.

Le istituzioni comuni mescolano gli aspetti intergovernativi e sovranazionali (simili a quelli federali) dell'UE. I trattati dell'UE dichiarano che l'UE si basa su una democrazia rappresentativa e che si svolgono elezioni dirette al Parlamento europeo. Il Parlamento, insieme al Consiglio, costituisce il braccio legislativo dell'UE. Il Consiglio è composto da governi nazionali e rappresenta quindi la natura intergovernativa dell'UE. Le leggi sono proposte dalla Commissione europea che è nominata e responsabile nei confronti del Parlamento e del Consiglio, sebbene abbia pochissimi poteri esecutivi.

Sebbene le elezioni dirette si svolgano ogni cinque anni, non esistono partiti politici coesi in senso nazionale. Invece, ci sono alleanze di partiti ideologicamente associati che siedono e votano insieme in Parlamento. I due maggiori partiti sono il Partito popolare europeo (al centro-destra) e il Partito dei socialisti europei (al centro-sinistra) con il primo che costituisce il più grande gruppo in Parlamento dal 1999. Oltre alla divisione di destra e sinistra nella politica europea, vi sono anche divisioni tra quelle a favore e contro l'integrazione europea (europeismo ed euroscetticismo) che modellano la natura in continua evoluzione dell'UE che adotta i successivi trattati di riforma.