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I primi documenti scritti sulla Storia della Francia apparvero nell'età del ferro. Ciò che ora è la Francia, costituiva la maggior parte della regione conosciuta dai Romani come Gallia. Gli scrittori romani notarono la presenza di tre gruppi etno-linguistici principali nell'area: i Galli, gli Aquitani e i Belgi. I Galli, il gruppo più grande e meglio attestato, erano persone celtiche che parlavano la cosiddetta lingua gallica.

Nel corso del I millennio a.C. i Greci, i Romani e i Cartaginesi fondarono colonie sulla costa mediterranea e sulle isole poste al largo. La Repubblica romana annesse la Gallia meridionale come provincia di Gallia Narbonensis nel tardo II secolo a.C. e le forze romane sotto Giulio Cesare conquistarono il resto della Gallia nelle guerre galliche del 58-51 a.C. Successivamente è emersa una cultura gallo-romana e la Gallia è stata sempre più integrata nell'Impero romano.

Nelle fasi successive dell'Impero romano, la Gallia fu soggetta a incursioni e migrazioni barbariche, soprattutto dai Franchi germanici. Il re franco, Clodoveo I, unì gran parte della Gallia sotto il suo governo alla fine del V secolo, ponendo le basi per il dominio dei Franchi nella regione per centinaia di anni. Il potere dei Franchi raggiunse la sua massima estensione sotto Carlo Magno. Il Regno di Francia medievale emerse dalla parte occidentale dell'Impero carolingio di Carlo Magno, noto come Francia occidentale e ottenne una crescente importanza sotto il dominio della Casa dei Capet, fondata da Hugh Capet nel 987.

Una crisi di successione in seguito alla morte dell'ultimo diretto monarca capetingiano nel 1328 portò alla serie di conflitti noti come la Guerra dei Cent'Anni tra la Casa di Valois e la Casa di Plantageneto. La guerra iniziò formalmente nel 1337 a seguito del tentativo di Filippo II di conquistare il ducato d'Aquitania di Edoardo III d'Inghilterra, il pretendente Plantageneto al trono francese. Nonostante le prime vittorie dei Plantageneti, inclusa la cattura e il riscatto di Giovanni II di Francia, le fortune si rivolsero, più tardi, a favore dei Valois. Tra le figure di spicco della guerra c'era Giovanna d'Arco, una contadina francese che guidò le forze francesi contro gli inglesi, affermandosi come eroina nazionale. La guerra finì con una vittoria dei Valois nel 1453.

La vittoria nella Guerra dei Cent'anni ha avuto l'effetto di rafforzare il nazionalismo francese e aumentare enormemente il potere e la portata della sua monarchia. Durante il periodo conosciuto come l'Ancien Régime, la Francia si trasformò in una monarchia assoluta centralizzata. Nei secoli successivi, la Francia ha vissuto il Rinascimento e la Riforma protestante. Al culmine delle guerre di religione francesi, la Francia fu coinvolta in un'altra crisi negli scontri tra Enrico III (ultimo re dei Valois) e le fazioni rivali della Casa di Borbone e della Casa di Guisa. Enrico, re di Navarra, rampollo della famiglia borbonica, uscì vittorioso dal conflitto e fondò la dinastia borbonica francese. Un fiorente impero coloniale mondiale fu fondato nel XVI secolo. Il potere politico francese raggiunse lo zenith sotto il regno di Luigi XIV, “Il Re Sole”, che fece realizzare il Palazzo di Versailles.

Verso la fine del XVIII secolo la monarchia e le relative istituzioni furono rovesciate durante la rivoluzione francese. Il Paese fu governato per un periodo come Repubblica, fin quando Napoleone Bonaparte costituì l'Impero francese. Dopo la sconfitta di Napoleone, la Francia subì diversi altri cambiamenti di regime, essendo governata dapprima come una monarchia, poi brevemente come Seconda Repubblica e ancora come Secondo Impero, finnché nel 1870 fu fondata una Terza Repubblica francese più duratura.

La Francia fu una delle tre potenze dell'Intesa nella Prima Guerra mondiale , combattendo al fianco di Regno Unito, Russia, Italia, Giappone, Stati Uniti e alleati più piccoli contro la Germania e le potenze centrali .

La Francia fu una delle potenze alleate nella seconda guerra mondiale, ma fu conquistata dalla Germania nazista nel 1940. La Terza Repubblica fu smantellata e la maggior parte del Paese fu controllata direttamente dalla Germania mentre il sud fu controllato fino al 1942 dal governo collaborazionista di Vichy. Charles de Gaulle guidò il movimento della Francia Libera che pian, piano, prese il controllo dell'impero coloniale e coordinò la Resistenza in tempo di guerra. Dopo la liberazione nell'estate del 1944, fu fondata una Quarta Repubblica. La Francia si è lentamente ripresa economicamente e ha goduto di un “baby boom” che ha invertito il suo tasso di fertilità molto basso. Lunghe guerre in Indocina e in Algeria hanno prosciugato le risorse francesi e si sono concluse con una sconfitta politica. Sulla scia della crisi algerina del 1958, Charles de Gaulle fondò la Quinta Repubblica francese. Durante la decolonizzazione degli anni '60, gran parte dell'impero coloniale francese divenne indipendente, mentre le parti più piccole furono incorporate nello Stato francese come dipartimenti e collettività d'oltremare. Dalla Seconda Guerra mondiale la Francia è stata membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU e della NATO. Ha svolto un ruolo centrale nel processo di unificazione dopo il 1945 che ha portato all'Unione europea. Nonostante la lenta crescita economica degli ultimi anni, rimane un forte fattore economico, culturale, militare e politico nel XXI secolo.