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Tamponi sbagliati: tempestivo intervento del prof Libra inascoltato per mesi
Pubblichiamo questo articolo esattamente cinque mesi dopo l’errato rapporto dell’ISS n° 11 (del 7 aprile 2020) rivolto agli Operatori Sanitari, sulle modalità di esecuzione dei tamponi diagnostici che, purtroppo, ancora oggi si trova online. Gravissimo errore, goffamente corretto dall’Istituto il quale, per sottrarsi alle proprie responsabilità, ripubblica le raccomandazioni corrette con lo stesso link del precedente per ben due volte: una prima revisione che riporta la data del 17 aprile e una seconda datata 29 maggio, lasciando sulla pagina tuttora visibile “Pubblicato il 09/04/2020”.
Anche sulla pagina riassuntiva delle “Pubblicazioni Rapporti ISS COVID-19” è bene evidente, nella sequenza numerica di classificazione, tale inammissibile e pasticciato comportamento ai danni dei cittadini che richiamava l’attenzione de “Il Giornale”, sull’ennesima segnalazione del prof. Libra, in data 19/05/2020. È palese, quindi, nelle parole e nel link posti in evidenza dal quotidiano: “Il rapporto in questione è quello del 7 aprile, il numero 11” che, almeno fino alla data di pubblicazione dell’articolo, fosse presente un “Rapporto ISS COVID-19 n. 11/2020“ sbagliato, scaricabile all’indirizzo correttamente indicato e attivo per i motori di ricerca che, avendo subdolamente e in reiterata malafede mantenuto lo stesso link, non riportano almeno una delle due successive revisioni (si spera corrette), ma sempre la versione sbagliata.
Che queste errate prescrizioni siano rimbalzate su tutti i media, anche oltre frontiera, lasciando in circolazione un numero imprecisabile di “falsi negativi” non è tanto pericoloso quanto «il serio rischio - segnalato dal prof. Libra (Primario in Otorinolaringoiatria e in Audiologia, con una lunga carriera presso l’Ospedale Maggiore di Bologna) - di lesioni al cervello e al bulbo olfattivo», come si legge nel citato articolo e in linea con altri professionisti. Che le possibilità di lesioni siano remote o meno, come tende a precisare alla nostra Redazione il professore, non escludono categoricamente che ciò possa accadere, lasciando al caso ogni eventualità.
Su questi rischi, resi inutili dagli errati prelievi in zone diverse da quelle «dove si raccolgono muco e secrezioni nelle quali va ricercato il virus» si sono concentrati gli sforzi del professore cercando, dapprima e inutilmente, di avere contatti con i dirigenti dell'ISS, proseguendo inviando articoli a quotidiani nazionali e locali, infine, disarmato, ricorrendo a interpellare un assessore locale che potesse intercedere presso l'ISS. A seguire il testo integrale dell'accorato appello:
Egregio Assessore, Le invio una relazione su gravi errori, di cui mi sono accorto, commessi e reiterati dall’ISS, massima espressione istituzionale della sanità italiana, fonte di raccomandazioni e linee guida per tutti gli operatori nazionali. Riguarda la corretta esecuzione dei tamponi nasofaringei per le infezioni respiratorie e anche per la Covid-19. Cronistoria: il 7 Aprile l'ISS pubblica un rapporto (!SS-11/2020) di raccomandazioni, rivolto agli Operatori Sanitari, sulle modalità di esecuzione dei tamponi diagnostici; in questo rapporto la descrizione e l'immagine dimostrativa del “Tampone nasale” sono completamente sbagliate, fuorvianti, inutili e potenzialmente dannose.
Nei giorni successivi qualcuno lo fa notare e il 17 Aprile (ben 10 giorni dopo) viene pubblicato un nuovo rapporto (11/2020 Rev.) con le opportune correzioni.
Cosa bisognava fare a quel punto?
Chiaro, eliminare dai siti e dal portale ISS il rapporto sbagliato del 7 Aprile e lasciare solo quello nuovo corretto del 17 Aprile.
Purtroppo, fino a oggi 25 Maggio, se cerchiamo sui motori di ricerca o sul Sito ufficiale dell'ISS ed Epicentro: “Tampone nasale; Tampone nasofaringeo; Tampone naso-faringeo; Tampone rinofaringeo; Tampone rino-faringeo, e aggiungiamo a questi Covid-19”, risulta, nella grande maggioranza della ricerca con più chiavi, il primo rapporto sbagliato del 7 Aprile. Provi a verificare.
Viene spontaneo chiedersi: stiamo attraversando un periodo di gravissima crisi sanitaria e, conseguentemente, economica; come viene eseguito in Italia il tampone nasofaringeo che è un cardine fondamentale per la diagnosi della Covid-19 e di cui si parla quotidianamente a livello nazionale? Se gli operatori sanitari seguono le raccomandazioni dell'ISS, possono facilmente sbagliare l'esecuzione. Possono verificarsi esiti negativi falsi. E questi, ignari, falsi negativi vanno in giro liberamente a infettare altre persone. E magari, poi, questi falsi negativi sviluppano la malattia e le conseguenti sofferenze a rischio mortale.
Questa situazione è gravemente nociva per i Cittadini e per Lo Stato e intollerabile se proviene proprio dalle Istituzione che dovrebbero proteggere la nostra salute!
Lei si chiederà perché non ho contattato direttamente l'ISS? Ho provato a farlo più volte, ma invano perché non mi viene consentito di parlare con i dirigenti.
Allora mi sono rivolto ai Media, sperando di fare arrivare il messaggio all’ISS.
Il 19 maggio è stato pubblicato su La Stampa un articolo, su questo argomento, rilanciato da diversi quotidiani nazionali; è trascorsa circa una settimana ma l’errore rimane sempre lì immortalato nei siti web.
La prego di intervenire. Lei ha voce più autorevole e canali più diretti dei miei per fare correggere questo grave errore..
La ringrazio e Le invio cordiali saluti.
Allego tutte le prove documentali.
Prof. Gaetano Libra, medico specialista in Otorinolaringoiatria e Audiologia.
Contestualmente e, senza mai arrendersi come dovrebbe fare qualunque seguace d'Ippocrate, l'instancabile prof. Libra ha sviluppato anche una nuova teoria sul “lavaggio nasale” chiedendo che «sia attuata una sperimentazione scientifica atta a valutarne l’utilità», non solo per il Covid-19, ma «anche per chi soffre di patologia nasale, naso chiuso da rinite allergica». Una terapia coadiuvante molto semplice, “self made” e a basso costo, in due soluzioni: 1)
- Isotonica: 6 grammi di sale, 3 grammi di bicarbonato di sodio, diluiti in un litro d'acqua.
- Ipertonica: 15 grammi di sale, 5 grammi di bicarbonato di sodio, diluiti in un litro d'acqua.
Articolo di Redazione del 7 settembre 2020
Sito Web del prof. dott. Libra Gaetano
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Tratto da: Notizie Ora del 2 maggio 2020
db/tamponi_sbagliati_tempestivo_intervento_del_prof._libra_inascoltato_per_mesi.txt · Ultima modifica: 10/06/2021 17:13 da @Staff R.
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