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Tutti nascosti dietro a un dito

Cat. “Autori
Roberto Morini (fisico nucleare e filosofo)
05 settembre 2016

Sono rimasto indeciso per un’intera settimana se pubblicare o meno queste due mail, ricevute il 28 di agosto sul mio indirizzo privato, da una cara amica alla quale ho risposto in modo franco, con la brutalità che porta con sé ogni verità, quando non ci si vuole nascondere dietro a un dito, esprimendo ciò che si pensa alla luce dei fatti e delle proprie esperienze.

Ho deciso di pubblicarle, in nome della vera libertà di stampa che è: “Dire alla gente ciò che non vorrebbe mai sentirsi dire”, anche perché sono considerazioni abbastanza comuni che ascolto troppo spesso e, molte di queste riguardano argomenti “scottanti” e attuali, come i danni “provocati” dai terremoti ai quali il vescovo di Rieti ha dato giusta risposta: «Non sono i terremoti che uccidono, ma le opere dell’uomo». Alla quale aggiungo: «Per azioni e omissioni!». Una triste e amara verità che tutti conoscono, ma nella quale nessuno vuole riconoscersi come co-diretto, laddove non unico, responsabile.

Chissà che qualcuno non trovi il coraggio di svegliarsi e, magari, evitare di finire tra le prossime vittime, dato che il periodo “nero” è appena iniziato…

In marrone la mail dell’amica e in nero le mie risposte.

Considerazioni varie (mie) Che il terremoto sia un bruttissimo accadimento, soprattutto per chi ha perso tutto affetti e cose, è un dato di fatto, molto doloroso e sono molto vicina alle persone a cui è toccata questa brutta esperienza. Che le case dovessero essere in altre condizioni è un altro dato di fatto, visto che non è da un giorno che si sa che quella è una zona altamente sismica, e se non se ne preoccupano i proprietari, cosa di cui dubito, erano le autorità preposte che dovevano preoccuparsi sulla messa in sicurezza degli immobili, e come autorità intendo tutti, dal sindaco fino ad arrivare a Roma (non mi sento di chiamarle autorità, in quanto sono solo dei parolai inconcludenti e arraffoni, buoni solo a raccontare balle a destra e a manca) e qui mi fermo in merito a questo argomento. Non sta a me suggerire come si dovevano incentivare i proprietari a intervenire.

Incentivare un cazzo!!! Se sei scemo ti arrangi… Se non arrivano gli incentivi di Stato (cioè se non paga la collettività) cosa fai muori tranquillo, o ti scrolli di dosso la morte dei tuoi cari, perché non ti è stato dato modo di sistemare un qualcosa che si reggeva in piedi per miracolo? La domanda più ovvia che ognuno dovrebbe porsi è: “Come hanno fatto a reggersi fino ad oggi?”. In tutti i Paesi sviluppati, eccezion fatta per l’Italia, un terremoto del sesto grado non uccide nessuno. In Giappone gli edifici non sono nemmeno scalfiti dalla stessa intensità e, morfologicamente parlando l’Italia, come sismicità e vulcanismo, non è da meno del paese nipponico, oltretutto esposto anche all’Anello di Fuoco.

Quello che è crollato, come sempre, sono le vecchie strutture, fatte di sasso e argilla (i classici muri, spesso a sacco, di centinaia d’anni fa, quando un sisma di grado elevato era una rarità pluricentenaria). Abbiamo visto case perfettamente intonacate e imbiancate, ma i muri, sotto quei bei rivestimenti, com’erano? Erano solidi, o sassi e macerie assemblate col fango?

Quando ci si eleva dalla pianura, ogni costruzione è particolarmente e continuamente soggetta a movimenti. Micro/macro sismi dovuti all’abbassarsi e all’innalzarsi delle falde acquifere, quando non si parla di puro dissesto idrogeologico. Si potrà obiettare che questo è un fatto noto ai soli tecnici, ma le crepe che si allargano e si restringono le vedono tutti! E una crepa, per caso, significa solidità?

Per quanto riguarda la scuola “sismicamente adeguata” (come qualunque altro lavoro pubblico) valgono le gare d’appalto che affidano i lavori alla migliore offerta, cioè al minor costo e, un’Amministrazione dovrebbe sapere che materiali e manodopera hanno un costo determinato e, sotto tale soglia, il lavoro non può essere fatto a regola d’arte!… oppure non pagano i materiali e le maestranze. Allora si tira in ballo la “Mafia”, ma in questo senso è tutta mafia, se con tale attributo vogliamo intendere un’imperante profonda ignoranza!

Vogliamo parlare delle responsabilità delle Istituzioni? Non dico che servirebbe un Kim Jong-un che prende a cannonate chi sbaglia, anche se funzionerebbe come deterrente, soprattutto per la corruzione. Basterebbe una legge che obbligasse, pena l’arresto senza tante pugnette di ricorsi e gradi d’appello vari, i direttori dei lavori e i collaudatori a presenziare alle opere di getto del calcestruzzo, verificando preventivamente che la carpenteria in ferro sia in linea con la progettazione.

Ma cosa accade nella realtà? Il ferro posto in opera è già ossidato, perché pochissimi direttori dei lavori pretendono che sia spazzolato meccanicamente e protetto con appositi prodotti plastificanti. Quanti, direttori dei lavori e collaudatori compresi, sanno che il calcestruzzo se non è posto in opera entro un’ora dalla sua miscelazione in stabilimento, perde la sua resistenza originaria e si declassa? E, quanti in cantiere, sono a conoscenza del fatto che diluendo, anche in minima parte, il calcestruzzo all’interno delle beton-jet, perde ugualmente resistenza? Quanti direttori dei lavori e, collaudatori, prelevano i cosiddetti “cubetti” direttamente durante il getto per verificarne l’esatta resistenza, senza servirsi di quelli già preparati dallo stabilimento che l’ha fornito?

Allora, si può anche dire che le tragedie sono volute, perché con le ricostruzioni c’è chi ci guadagna, ma anche qui, chi comanda è stato votato dal popolo bue e ben gli sta anche questo!

Altra cosa, ante terremoto non si parlava altro che di extracomunitari, che dobbiamo soccorrere e mantenere in qualche modo, con costi che ormai dovremmo conoscere tutti quanti. Bene, come mai non se ne parla più? Come mai non se ne vede uno in mezzo ai volontari ad aiutare? Solo oggi ho visto un servizio su qualche TG in cui 4 e dico 4 giovani extracomunitari si sono offerti spontaneamente per aiutare. Mi è sembrata una cosa fatta ad hoc e francamente spero di sbagliarmi. Dove sono quelli che difendono a spada tratta tutte queste persone?

Ma ancora ti stupisci di queste cose??? Perché, come del resto tutti, non ti stupisci del fatto che le Istituzioni sanno perfettamente dove e quando accadrà un terremoto devastante e nessuno avvisa la popolazione? Non basta una sede della Protezione Civile evacuata in fretta e furia poco prima del terremoto di L’Aquila? Non basta una sismologa, Tiziana Lo Presti, che impedisce a tutti i costi alla figlia di recarsi ad Amatrice quel fatidico giorno? Non basta un geologo ed esperto sismologo, Emanuele Tondi, sindaco di Camporotondo di Fiastrone che, nel 2009 dopo l’Aquila, disse: «La prossima sarà Amatrice», per essere incazzati neri e prendere a bastonate tutti quei delinquenti, che fanno capo al ministero dell’Interno e all’INGV, finché non raccontano la verità?

Parliamo degli aiuti, danaro via sms. Bellissima iniziativa, ma mi chiedo dove vanno a finire questi soldi? Quale banca si deve salvare con questo danaro? Si ripete quanto successe a L’Aquila? Nessuno di questi danari raccolti sono finiti nelle tasche di quella gente e sappiamo bene come sono messi tuttora in quel luogo, e il danaro dov’è finito?

Ma se lo sai tu, quindi anche moltissimi altri, perché dici: “Bellissima iniziativa” e continuate a caderci aderendo? Non vi basta un Telethon? Non vi basta una ricerca sul cancro che chiede continuamente soldi e non ricerca un cazzo, altrimenti, se trova la soluzione (che c’è già da quasi un secolo) nessuno intasca più nulla e devono inventarsi un altro mestiere, o trovare un nuovo modo per truffare la gente, onde campare?

Oggi ho sentito che alcuni albergatori hanno offerto ospitalità ai terremotati, bene, ma perché agli extracomunitari molte volte è offerta ospitalità in alberghi con Wi-Fi e TV al plasma e ai NOSTRI concittadini le tende e o i container? Ben inteso non ce l’ho con gli extracomunitari che sono poveracci in fuga…

Perché anche in questo caso non vogliamo guardare in faccia alla realtà e c’inventiamo delle scusanti per coprire il nostro menefreghismo? Perché non diciamo che sono mandati dai nostri governanti per destabilizzare la nostra economia e per far fare quattrini soprattutto alla chiesa?… Anche questo lo sanno in molti… ma tutti tacciono, se ne fregano, pagano un prezzo salato e gli sta bene così…

… dai loro paesi per guerre e tutte le brutture a cui assistiamo quotidianamente e che per fortuna neppure conosciamo.

È proprio qui il problema, nessuno vuole saperne. Nessuno s’interessa del fatto che siamo noi a finanziare le guerre nei loro paesi, per distruggere, ricostruire e rapinare le loro materie prime, per mantenere uno status (se fosse vero che le risorse sono finite) al quale non vogliamo rinunciare. Ma le risorse sono infinite e anche questo lo sappiamo molto bene e da parecchio tempo ormai, ma… meglio pensare al Pokemon-go!

Le parole delle nostre varie cosiddette autorità, per non fare nomi, tanto sono tutti uguali, purtroppo, presenti, passati e temo anche futuri: «Non vi lasceremo soli, sarà tutto ricostruito così come era», ma si rendono conto di quello che dicono o parlano come al solito per prenderci per il culo tanto noi non reagiamo mai, siamo i soliti coglioni.

Se la ridono come hanno sempre fatto e, fanno bene, perché gli è permesso farlo! In questo senso li approvo, perché la gente vuole essere schiava a tutti i costi, perché così ubbidisce a chi pensa per essa… pensare ed essere responsabili costa fatica!!! Anzi, distoglierebbe tempo “prezioso” dall’instancabile cazzeggio con gli smartphone, distoglierebbe tempo dal calcio, dalle olimpiadi, dalle discoteche, dall’happy hour, ecc…

Perché Renzi e altri sono arrivati con il loro bell’elicotterino, pagato da noi e non sono nella polvere e tra le macerie a tirare fuori la gente? Perché non ospitano qualcuna di queste persone? Cosa dicono agli unici superstiti di famiglie completamente distrutte?

Solo quello che vogliono sentirsi dire, nella piena libertà concessa loro di piangersi addosso, anziché recitare un dovuto e, magari anche sentito, “mea culpa“…

E finisco e qui. Lo Stato deve farsi sentire, tutti quei furboni ladroni che percepiscono pensioni di platino, e non sto a ripetere gli importi annui, ma con una sola di queste pensioni si potrebbero tranquillamente costruire 3/4/5 case, figuriamoci con tutte quelle che ci sono, per non parlare delle buone uscite ad alcuni funzionari corrotti, che dovrebbero andarsene a calci nel culo, non piazzati in altri posti di rilievo. Questa è solo una piccola parte dei compiti di uno Stato con la S maiuscola, che possa avere il rispetto dei propri cittadini che lo compongono.

Nel 1930, per il terremoto del Vulture (23 luglio – magnitudo momento 6.7° pari a 10° della scala Mercalli), il governo Mussolini in soli tre mesi costruì 3.746 case e ne riparò 5.190… Roosevelt in un solo mese trasformò la normalissima industria americana in bellica, dicendo semplicemente: «E non ditemi che questo non si può fare!»… Se queste sono realtà storiche, chi deve pronunciare nuovamente la fatidica frase di Roosevelt?… magari il popolo italiano?…

Sul terremoto del Vulture si legge: «[…] Entrambe le tipologie abitative erano, generalmente costruite con ciottoli fluviali o con pietre vulcaniche legate da malte di bassa qualità o da fango essiccato». La stessa tipologia degli edifici crollati in centro Italia. Novant’anni di tempo non sono serviti, gli edifici sono rimasti sempre gli stessi!

Di tutto ciò che Tu anticipi come previsioni sismiche, solo dopo giorni, se va bene, arriva qualche accenno molto filtrato, quando va bene, altrimenti tutto poi arriva come fosse una doccia fredda, quando invece è tutto preordinato da tempo.

Ma io non sono di queste parti…

Basta sono incazzata, mi preparo la cena. Ciao Mon Capitaine.

Seguito (seconda mail: estratto)…

Dopo il terremoto dell’Emilia sono state inserite tante restrizioni per i capannoni, nel caso in cui ci si voglia svolgere un’attività, con dipendenti o altro, pure nel caso in cui si voglia affittare, se invece lo occupa il proprietario nulla deve essere fatto.

Per caso è stato vietato di costruire capannoni prefabbricati nel solito modo? È stato fatto obbligo a coloro che li possiedono già di montare dei tenditori che tengano stretti i travi ancorandoli ai supporti? Quello che stupisce è come sia stato possibile passare i collaudi di questi capannoni (salve le solite tangenti). Sono vere e proprie trappole per topi: le travi poggiano su supporti lunghi una spanna e, ripeto, poggiano! Senza legature. Quando c’è un’oscillazione maggiore di 10 cm per parte le travi cadono giù e lo stesso accade se il movimento è laterale e non longitudinale. Ma al proprietario che lo occupa è concesso per legge di morire tranquillamente, magari accompagnato da qualche ospite occasionale… in un Paese come il nostro, potrebbe essere anche una soddisfazione non di poco conto! …

In un mondo pregno di finzioni, la verità non è quasi mai piacevole, ma spero che qualcosa rimanga nelle coscienze di chi dovrà affrontare esperienze abbastanza insolite. Intanto, da appena dieci ore l’energia ha colpito il Golfo di Aden e, a breve, si dirigerà lungo una delle vie formate dalla solita triforcazione: Stretto di Gibilterra – Italia – Grecia. Quale strada sceglierà?… al 90% la Grecia!

Extrapedia Autori
a cura della Redazione di Extrapedia


db/tutti_nascosti_dietro_a_un_dito.txt · Ultima modifica: 16/09/2021 10:44 da @Staff R.