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Se avete letto attentamente i vari punti che ho sottoposto alla vostra attenzione, relativi alla mia ricerca ed esperienza, avrete tratto anche la saggia conclusione che nulla si è mai separato dal Tutto. Che di fatto restiamo una Cosa sola, indivisa e indivisibile, e che ciò che ci appare individuale è solo ciò che stiamo immaginando come tale.

Questo non è difficile da concepire, perché se prendiamo per esempio in considerazione le molteplici funzioni del cervello umano, vedremo agevolmente come ciò possa accadere. Il cervello, infatti, è composto di tante parti che attendono a milioni di diverse funzioni, pur rimanendo un unico organo compatto.

Allo stesso modo, nel Tutto, è creata l’illusione della separazione, ma di fatto tutto ciò che pare esistere a livello individuale, non è altro che lo svolgimento di funzioni diverse, ovvero di compiti diversi che traducono le varie ipotesi in esperienze, legate alle possibilità che ognuno avrebbe se ciò che si sta immaginando fosse realmente vissuto come tale. E tutto ciò, senza per altro doverle fare direttamente.

C’è una logica molto semplice che regge tutto questo ed è quella delle proiezioni, come si farebbe in una qualsiasi azienda bene organizzata, quando si vuole ottenere il migliore risultato col minimo rischio. Ma nel nostro caso, bisogna tenere ben presente che a quel livello siamo comunque perfetti (anche se solo a livello potenziale, perché non ne abbiamo la piena consapevolezza), in conseguenza del quale, anche ogni nostro modo di considerare e palesare le proiezioni lo sarà.

L’unico modo che abbiamo per fare tutto ciò senza doverci materialmente separare dal Tutto è sognare. E il sogno, come ben sappiamo in questa nostra realtà immaginaria, può trasformarsi anche in un incubo. Invero, non potendo sperimentare nulla al pari della nostra portata o superiore alla stessa (il nostro stato di perfezione) ci porterà a immaginare i vari stati contrari alla nostra natura, cioè l’imperfezione. Per altri versi, questo ci permette di averne sempre il controllo, quindi nulla accade che non sia stato anticipatamente previsto.

Va da sé che trattandosi di un sogno possiamo lasciarci trasportare dalle emozioni identificandoci completamente in esso, oppure, possiamo renderci conto che noi siamo i sognatori, cosicché, tutto ciò che stiamo immaginando non ci tocchi direttamente, facendo di noi dei semplici osservatori. Solo in questo sta la grande differenza tra chi soffre per uscire dall’incubo e chi invece si lascia fluire tranquillamente lasciandosi trasportare fino alla fine.

Spesso siamo propensi a ritenere la natura retta da regole giuste, universali e imprescindibili, tuttavia assistiamo a eventi che ci lasciano sconcertati, specialmente laddove vige la predazione per la sopravvivenza. Viviamo dei controsensi spaventosi, quando ci disperiamo per l’eliminazione di intere specie animali, mentre non ci preoccupiamo minimamente dei miliardi di insetti che uccidiamo ogni minuto allorché si spiaccicano contro il parabrezza delle nostre auto… o che calpestiamo in tutti i modi senza la benché minima attenzione. Non è vita anche questa che sopprimiamo? E dove stanno in tutto questo quelle regole giuste che affidiamo alla natura?…

Stanno solo nel fatto che tutto ciò non accade realmente!… Tutto ciò fa parte delle ipotesi che stiamo valutando e, come tali, possiamo cambiare tutte quelle che non ci piacciono!

Allo stesso modo, possiamo cambiare la nostra illusoria, individuale realtà, anche a livello di questa dimensione, semplicemente prendendo coscienza di ciò che realmente siamo. Lo stesso possiamo fare con questo nostro mondo, altrettanto semplicemente, basta immaginarlo idealizzandolo attraverso i nostri “nuovi occhi”…. ricordatevi che essendo noi i sognatori non ci siamo imposto da soli di farci del male, ma d’essere felici!

Solo chi vuole tenerci nell’ignoranza per sopraffarci ha inventato le colpe, i peccati e tante occasioni per creare e alimentare le nostre paure così da farci soffrire inutilmente….. Non smettiamo mai di cercarci!… Noi non siamo ciò che vogliono farci credere di essere, perché per soddisfare gli interessi di pochi (che tra l’altro sanno!) ci hanno insegnato e inculcato tutto l’opposto della Realtà!