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I Paesi sostenitori: Francia

Cat. “Autori
Roberto Morini (fisico nucleare e filosofo)
data non disponibile

È stata appena accusata (24 Febbraio 2016) dal quotidiano “Le Monde” (legato alla Loggia “Grand Orient de France”) di stare compiendo operazioni segrete in Libia (Si veda in italiano il report di “Rai News” – link): «[…] come “precursori” in mancanza di un quadro disponibile per una guerra aperta… mezzi, definiti di “apertura di un teatro”». La parte più inquietante è questa dichiarazione ufficiale: «[…] evitare ogni ingaggio militare aperto, bisogna agire discretamente». Agire di nascosto da chi? Dato che la guerra contro l’ISIS è dichiaratamente aperta?… sebbene manifestamente finta (“Gli Usa hanno annunciato di andare a bombardare l’ISIS, ma i suoi aerei – che sfortuna – non hanno più munizioni: hanno lanciato tutte le bombe nell’anno e mezzo precedente. Hollande fa partire in quarta la sua portaerei, ma – disdetta – i suoi Rafale sono anch’essi rimasti a corto di bombe” – Maurizio Blondet 7 Dicembre 2015 – link).

Ma il punto non è questo. Anche la Francia è parte di questa combriccola (è nel G10!) e non è nemmeno quello di vendere armi a tutte quelle nazioni (Qatar, Arabia Saudita, Turchia ed Emirati Arabi) che: «[…] stanno fornendo quelle stesse armi esattamente agli uomini del Daesh (25 Novembre 2015 – link)». Quello che qui interessa è l’intervento del generale Vincent Desportes (professore associato presso la facoltà di Scienze Politiche di Parigi) al Parlamento francese il 17 dicembre 2014, dove la commissione per gli Affari Esteri, per la Difesa e, per le Forze Armate, ha dibattuto in seduta pubblica la proroga dell’operazione “Chammal” in Iraq.

Iniziando il suo discorso con una breve presentazione dell’ISIS (Daesh), «Per mettere soprattutto in evidenza il vero pericolo di questo gruppo terroristico rispetto ai nostri interessi vitali», ha detto senza mezzi termini: «Chi è il dottor Frankenstein che ha creato questo mostro? Diciamolo chiaramente, perché ciò comporta delle conseguenze: sono gli Stati Uniti. Per interessi politici a breve termine, altri soggetti – alcuni dei quali appaiono come amici dell’Occidente − hanno contribuito, per compiacenza o per calcolata volontà, a questa creazione e al suo rafforzamento, ma le responsabilità principali sono degli Stati Uniti. Questo movimento, con la fortissima capacità di attrarre e diffondere violenza, è in espansione. È potente, anche se è caratterizzato da punti profondamente vulnerabili. È potente, ma sarà distrutto. Questo è certo. Non ha altro scopo che quello di scomparire».

Ecco chi ha il pregio di essere chiaro!

Mettendo in guardia i membri della commissione sulle implicazioni di una guerra in un contesto di ridimensionamento delle forze francesi, il generale Desportes ha aggiunto:
«In bilancio, di qualsiasi esercito si tratti, ci siamo impegnati oltre situazioni operative standard, nel senso che ogni esercito sta usando le proprie risorse senza avere il tempo di rigenerarle. In termini reali abbiamo forze insufficienti: per compensare, a livello sia tattico che bellico, le facciamo girare a un elevatissimo ritmo di utilizzo. Vale a dire che, se continua questo sovraccarico di impiego, l’esercito francese si troverà nella situazione dell’usurato esercito britannico in Iraq e in Afghanistan, costretto da alcuni anni a interrompere gli interventi e rigenerare le proprie risorse “a casa”. Il notevole sforzo prodotto ora a favore degli interventi avrà ripercussioni forti e quantificabili sulle forze nel nostro Paese, in particolare in termini di prontezza operativa. Il senso di responsabilità impone di sfatare definitivamente il mito della guerra breve (link all’articolo di “Agence Info Libre” del 18 Gennaio 2015)».

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Ci sarebbe da dire molto di più – vorrei che per un momento pensaste a tutti quegli immigrati che sono fuggiti dai centri d’accoglienza e di cui non si sa più nulla, oppure a quei “ragazzotti” dal fisico atletico, affatto turbati da ciò che è accaduto nei Paesi di provenienza (a differenza dei veri profughi), con le Nike ai piedi e con Smartphone da 700 euro, che sono stati fatti passare come profughi siriani…

Extrapedia Autori
a cura della Redazione di Extrapedia


db/paesi_sostenitori_francia.txt · Ultima modifica: 23/08/2021 13:21 da @Staff R.