Strumenti Utente

Strumenti Sito


db:estetica

Estetica

Approfondimenti

Info

Quest'argomento non è collegato ad altri approfondimenti correlati. Si consiglia, in ogni caso, di controllare sempre [ l'Indice ] degli Approfondimenti

Questa pagina è solo improntata in attesa di completamento da parte dei Collaboratori. Se sei interessato a collaborare attivamente con Extrapedia, leggi come fare [ Collabora ]

Era il 1735 quando il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, nelle sue “Riflessioni sulla poesia”, riprese l'aggettivo greco aesthetike, utilizzato anche da Platone e Aristotele e derivato da aisthesis (sensazione). Baumgarten “sostantivizza” il termine gettando le basi per una nuova scienza che definirà nel 1750 in “Aesthetica”: “L'Estetica (teoria delle arti liberali, gnoseologia inferiore, arte del pensare in modo bello, arte dell'analogo della ragione) è la scienza della conoscenza sensibile”. L'autore, nella sua definizione, che venne assai criticata dai contemporanei, precisa quindi che l'estetica non è una disciplina unitaria “che si sviluppa in modo finalistico intorno ad un solo nucleo tematico” 1), l'estetica non è una filosofia “speciale” bensì una “riflessione interna a un modo critico di pensare, e quindi una filosofia critica, e non separabile da essa”2). Con ciò quindi l'estetica si profila non come una scienza del bello o dell'arte, bensì come “uso critico del pensiero che ha nell'arte non un oggetto epistemico, ma un referente privilegiato”3). L'arte e il bello sono quindi solo occasioni di riflessione, come lo sono l'immaginazione, la sensibilità e il gusto. Le ricerche che si andavano sviluppando nel Settecento intorno a queste tematiche presero il nome di estetica. Nella “Critica della ragion pura” Kant scrive che l'estetica è “una scienza di tutti i principi a priori della sensibilità”, accettando quindi la definizione Baumgarteniana ma criticandone poi il campo applicativo.

L'Estetica introduce meglio di ogni altra disciplina filosofica all'apprendimento della filosofia, scrive Benedetto Croce, “non essendoci materia che svegli così presto l'interesse e la riflessione dei giovani, come l'arte e la poesia: laddove la Logica, che presuppone l'esercizio delle indagini scientifiche, rimane per essi, nella più parte delle sue teorie, troppo astratta; e l'Etica suona di solito come un noioso predicozzo ; e la cosiddetta “Psicologia”, piuttosto che avviamento, è sviamento dalla filosofia.”4)


Extrapedia Science


1) , 3)
“Estetica” D'Angelo, Franzini, Scaramuzza ed.Raffaello Cortina 2002 p.2
2)
“Estetica. Uno sguardo-attraverso” E. Garroni ed. Garzanti 1992 p.7
4)
“Breviario di estetica” Benedetto Croce ed. Laterza -Bari- 1969 p.6
db/estetica.txt · Ultima modifica: 18/06/2021 06:51 da @Staff R.