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L'Economia finanziaria è il ramo dell'Economia caratterizzato da una “concentrazione sulle attività monetarie”, in cui “il denaro di un tipo o dell'altro è probabile che appaia su entrambi i lati di uno scambio”. ¹⁾ La sua preoccupazione è quindi l'interrelazione delle variabili finanziarie, come i prezzi, i tassi di interesse e le azioni, a differenza di quelli relativi all'economia reale. Ha due aree principali di interesse: ²⁾ asset pricing e corporate finance; il primo è la prospettiva dei fornitori di capitale, ovvero gli investitori, e il secondo degli utenti di capitali.

L'argomento riguarda “l'allocazione e il dispiegamento di risorse economiche, sia spazialmente che nel tempo, in un ambiente incerto”. ³⁾ Pertanto si concentra sul processo decisionale in condizioni di incertezza nel contesto dei mercati finanziari e sui modelli e principi economici e finanziari che ne derivano, e si occupa di derivare implicazioni testabili o politiche da ipotesi accettabili. È costruito sulle basi della Microeconomia e della Teoria delle decisioni.

L'Econometria finanziaria è il ramo dell'economia che usa tecniche econometriche per parametrizzare queste relazioni. La Finanza matematica è correlata in quanto deriverà ed estenderà i modelli matematici o numerici suggeriti dall'economia finanziaria. Si noti però che l'enfasi è la coerenza matematica, al contrario della compatibilità con la teoria economica. L'Economia finanziaria ha un focus principalmente microeconomico, mentre l'economia monetaria è principalmente di natura macroeconomica.