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La Geografia strategica o Geostrategia, sotto-campo della Geopolitica, è un tipo di politica estera guidata principalmente da fattori geografici ¹⁾ in quanto informano, vincolano o influenzano la pianificazione politica e militare. Come per tutte le strategie, la Geostrategia riguarda i mezzi abbinati ai fini ²⁾ - in questo caso, le risorse di un paese (siano esse limitate o estese) con i suoi obiettivi geopolitici (che possono essere locale, regionale o globale). La strategia è intrecciata con la Geografia così come la geografia lo è con la nazione, o com'è affermato da Gray e Sloan ”[la geografia è] la madre della strategia“. ³⁾

I geostrateghi, distinti dai geopolitici, sostengono strategie aggressive e si avvicinano alla geopolitica da un punto di vista nazionalista. Come per tutte le teorie politiche, le geostrategie sono rilevanti principalmente per il contesto in cui sono state concepite: la nazionalità dello stratega, la forza delle risorse del suo paese, la portata degli obiettivi del suo paese, la geografia politica del periodo di tempo e i fattori tecnologici che influenzano l'impegno militare, politico, economico e culturale. La Geostrategia può funzionare in modo normativo, sostenendo la politica estera sulla base di fattori geografici, analiticamente, descrivendo come la politica estera è plasmata dalla geografia, o in modo predittivo, predicendo le future decisioni di politica estera di un paese sulla base di fattori geografici.

Molti geostrategici sono anche geografi, specializzati in sotto-campi di Geografia, come la Geografia umana, la Geografia politica, la Geografia economica, la Geografia culturale, la Geografia militare e la Geografia strategica. La Geostrategia è strettamente correlata alla geografia strategica.

Soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, alcuni studiosi dividono la Geostrategia in due scuole: la teoria dello stato organico in modo univoco tedesco; e, più ampie geostrategie anglo-americane. ⁴⁾